“Il Veneto ha tutte le carte in regola per essere un modello nazionale del turismo di qualità, slow, green, attento all’ambiente e capace di valorizzare le diverse identità di un territorio che è, per sua natura, poliedrico. Credo che i numeri pubblicati stamane dal Ministero del turismo e Istat ci restituiscano una fotografia eloquente: per far crescere l’industria del turismo bisogna puntare sulla promozione di percorsi alternativi al turismo di massa, che offrano l’opportunità di approcciarsi con più consapevolezza al territorio”. Così il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Il Veneto è in testa nel 2023 a livello nazionale: nella nostra regione si registra il 15,9% delle presenze nazionali. La strategia vincente è diversificare l’offerta turistica. Padova capitale di Giotto con i suoi meravigliosi affreschi e le Terme Euganee, insieme alle bellezze paesaggistiche dei Colli Euganei: è questo il mix vincente di una regione e, in modo particolare, della provincia di Padova che è, non a caso, è traino nel settore terziario in ambito regionale”, evidenzia De Poli secondo cui “se è vero che ci sono luci, è altrettanto vero che ci sono ostacoli da affrontare come il nodo del personale qualificato”. “Dobbiamo farci trovare pronti in attesa della grande vetrina di Milano Cortina 2026: la formazione è uno strumento indispensabile. Servono competenze mirate per la crescita e lo sviluppo dell’industria turistica, per rendere ancora più attrattivo un territorio che ha già tutti i requisiti per diventare un esempio virtuoso”. “Le imprese turistiche del territorio, mai come oggi, hanno necessità di formare il proprio personale per offrire un’accoglienza sempre più adeguata alle richieste del mercato e, come ha più volte evidenziato fra l’altro il presidente di Unioncamere del Veneto, Antonio Santocono con la formazione dobbiamo aiutare i giovani a maturare le competenze richieste dalle imprese e arginare la carenza della forza lavoro specializzata. Veneto e in modo particolare la provincia di Padova hanno i requisiti per crescere ancora di più: bisogna unire le forze e operare guardando all’intero territorio. Ecco perché ritengo sia giusta l’idea di promuovere una Fondazione per il turismo che contribuisca allo sviluppo di una provincia che, proprio in vista del grande appuntamento dei Giochi Olimpici, può beneficiare di un impatto positivo per l’intero tessuto socio-economico locale”.