Ucraina: aiutiamo i bambini!

Antonio De Poli

3 anni ago

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Cari Amici,

è trascorso un mese dalla brutale aggressione della Russia all’Ucraina.

Martedì scorso, in Parlamento, si è svolta la video-conferenza del presidente ucraino Zelensky. E’ stato un momento toccante. LEGGI IL BLOG

Ho ascoltato con emozione il suo intervento, carico di umanità e di drammaticità, soprattutto quando ci ha ricordato il numero dei bambini uccisi, un bilancio drammatico che è salito a 117 vittime. Siamo preoccupati.

Una delle questioni che va posta con forza – ieri sottolineata da Sua Santità Papa Francesco – è quella della sicurezza dei corridoi umanitari. Bisogna mettere in salvo e proteggere soprattutto le fasce più deboli, come donne, anziani, bambini, malati.

Tra ieri e oggi ci sono importanti incontri a livello internazionale tra cui una riunione straordinaria del G7 e due vertici di NATO ed UE. Mercoledì scorso in Senato il presidente del Consiglio ha riferito proprio in vista del Consiglio europeo che si è svolto ieri a Bruxelles.

La comunità euroatlantica è unita nel ribadire la propria unità e la propria determinazione nel sostegno all’Ucraina.

In ambito interno, questa settimana mi sono occupato proprio della questione MINORI NON ACCOMPAGNATI.

Le nostre comunità, nei territori, in queste settimane, stanno dimostrando grande solidarietà. Ma è indispensabile che ci siano regole e strumenti per accogliere soprattutto i bambini in fuga dall’Ucraina, che sono senza genitori.

Ho chiesto pertanto al Governo martedì scorso di sostenere i Comuni in questa direzione.

Le Amministrazioni locali, con le loro comunità, hanno bisogno di aiuti a livello centrale per gestire questa che è, a tutti gli effetti, un’EMERGENZA UMANITARIA.

Il dramma dei minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina, in fuga dal conflitto, merita risposte da parte delle istituzioni nazionali.

I Comuni non possono e non debbono essere assolutamente lasciati da soli in questa partita. Al Governo chiediamo sostegno concreto e risorse alle Amministrazioni per garantire quei servizi necessari per proteggere i bambini. LEGGI L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Venerdì scorso il Governo ha approvato il DECRETO che contiene misure riguardanti l’impatto economico della crisi Ucraina.

C’è bisogno di intervento statale strategico, della MANO DELLO STATO appunto, per sostenere l’economia e il tessuto sociale nel contesto dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. In queste settimane ho parlato di Recovery di guerra. Cittadini famiglie e imprese necessitano di interventi strutturali in sede Ue, in grado di fornire liquidità e misure compensative per quei Paesi che, come l’Italia, stanno pagando il prezzo più alto da questa drammatica crisi.

Per queste ragioni, a mio avviso, è essenziale massimizzare gli sforzi e lavorare per SISTEMI DI COMPENSAZIONE PER PAESI E SETTORI ECONOMICI PIU’ COLPITI e, al tempo stesso, assicurare la SOSPENSIONE DEL PATTO DI STABILITA’.

Nelle prossime slide potete leggere le novità del Decreto che passerà ora all’esame del Parlamento. Sono tutte misure importanti ma che, da sole, NON BASTANO. BISOGNA FARE DI PIU’ per SALVARE GLI ITALIANI DA UNA NUOVA CRISI. GUARDA LE SLIDE

Concludo con una questione che riguarda l’EDILIZIA.

I cantieri, da Nord a Sud, proprio a causa dei rincari delle materie prime e della difficoltà nel reperirle, rischiano di essere bloccati. C’è la necessità di intervenire a livello normativo chiedendo la possibilità di sospendere o prorogare gli appalti pubblici in maniera da non incorrere in penalità.

Ho chiesto al Governo di rivedere il DECRETO.

E’ una misura giusta per le IMPRESE.
DIFENDIAMO IL LAVORO.