Un albero per ogni centenario

Cari amici,

stamani in Senato della Repubblica, si è tenuta su mia iniziativa una conferenza stampa che ha un valore molto speciale.

Oggi abbiamo presentato, infatti, alla stampa il più grande raduno dei centenari (che si svolgerà a Padova il 4 maggio prossimo) e, contestualmente, un disegno di legge che vede il sottoscritto come primo firmatario ma che, essendo un’iniziativa legislativa senza colori politici, mi auguro verrà sottoscritta da tutte le forze politiche presenti in Parlamento. Del ddl ne parleremo a breve.

La sfida è e sarà – lo diciamo anche con il sorriso – RADUNARE A PADOVA IL MAGGIOR NUMERO DI OVER 100 E BATTERE COSÌ IL RECORD DETENUTO DALL’AUSTRALIA che è riuscita in passato a riunirne 46.

Ma credo che la sfida più importante sia lanciare un messaggio che oggi parte da qui, dal Senato: RICONOSCERE L’IMPORTANZA DELLE PERSONE ANZIANE NELLA NOSTRA NAZIONE VUOL DIRE RICONOSCERE IL VALORE DI UN PATRIMONIO DI SAPERI, ESPERIENZE, VALORI.

Alla Conferenza stampa erano presenti, FABIO TOSO (Direttore generale della Fondazione Opera Immacolata Concezione ONLUS), che non ha bisogno di presentazioni e da sempre è impegnata nel campo sociosanitario, opera da più di 60 anni in Veneto a sostegno delle persone più fragili che sono i nostri papà, le nostre mamme e i nostri nonni); FRANCO MASSI (Presidente nazionale UNEBA) , che è la più rappresentativa e longeva organizzazione di categoria degli enti non profit che operano appunto in ambito sociosanitario, assistenziale ed educativo, con oltre 1000 realtà in tutta Italia);  Vincenzo GOTTARDO (consigliere provinciale della Provincia di Padova), ente provinciale che promuove il raduno dei centenari); ERIC PASQUALON (sindaco di Carmignano di Brenta) e infine il personaggio più importante di tutti, vorrei definirlo uno special guest (che ci raggiungerà virtualmente con Zoom) il sig. WALTER VISENTIN (centenario, che ci parlerà in diretta dalla residenza Santa Chiara a Padova, insieme al Direttore di sede Alberto FANTUZZO.

Come dicevo prima, uno dei due focus della conferenza riguarda IL  disegno di legge UN ALBERO PER OGNI CENTENARIO.

La proposta di legge prevede INCENTIVI PER LE AMMINISTRAZIONI LOCALI CHE METTONO A DIMORA UN ALBERO PER OGNI RESIDENTE CENTENARIO, NELLA GESTIONE DEGLI SPAZI VERDI A LIVELLO URBANO, come ci spiega l’art. 1 del ddl.

Le regioni a statuto ordinario (che si avvalgono del Comando unità forestali ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri) e le Regioni  a statuto speciale e le province autonome (attraverso invece gli uffici competenti) stabiliranno la tipologia delle essenze arboree da utilizzare per applicare questa legge.

La novità più importante è prevista dagli artt. 3 e 4 del ddl:
AI COMUNI CHE (nell’ambito degli interventi per la rigenerazione urbana e ambientale) PIANTERANNO UN ALBERO PER UN OVER 100…  SARANNO PREVISTE DELLE PREMIALITÀ IN TERMINI DI EROGAZIONE DELLE RISORSE DA PARTE DI REGIONI E PROVINCE AUTONOME.

Non è previsto l’obbligo, con questa proposta di legge.

SI TRATTA DI UN INCENTIVO CHE INTENDE PREMIARE LE AMMINISTRAZIONI LOCALI VIRTUOSE, i Comuni green e attenti al valore dei nostri anziani (che saranno iscritti in un apposito albo dei Comuni “green-centenari” istituito presso il Viminale).

ANZIANI E CENTENARI. Ecco alcuni numeri.

In Italia 1/3 delle della popolazione ha più di 75 anni.

Rispetto all’inizio del nuovo millennio, il numero dei centenari è triplicato.

E, ancora, nel 2021 i dati Istat davano una presenza di 17.771 centenari. Oggi sono oltre 20.000, in aumento sia in termini assoluti che rispetto alla popolazione totale.

Secondo gli esperti, la crescita della popolazione di “quinta età” dovrebbe continuare anche in futuro. 

Come sottolineerà più avanti il Direttore della Fondazione OIC, la longevità è una risorsa.

LA COMUNITÀ È FATTA – COME UNA CASA – DEI PILASTRI.

I centenari, e più in generale, GLI ANZIANI SONO I PILASTRI DELLE NOSTRE COMUNITÀ.

Come dicevo all’inizio, RICONOSCERE L’IMPORTANZA DELLE PERSONE ANZIANE NELLA NOSTRA NAZIONE VUOL DIRE RICONOSCERE IL VALORE DI UN PATRIMONIO DI SAPERI, ESPERIENZE, VALORI.

Trasmettere questo valore, TRASMETTERE IL BAGAGLIO DEI VALORI DEI CENTENARI ALLE NUOVE GENERAZIONI SPETTA A NOI, alle istituzioni in primis e alla società civile tutta.

Perché? PERCHÉ È NELL’INCONTRO TRA LE GENERAZIONI CHE SI COSTRUISCE L’IDENTITÀ DI UNA COMUNITÀ E DI UNA NAZIONE.

Per costruire un’Italia quindi più aperta al futuro, più resiliente, dove GLI ANZIANI E QUINDI ANCHE I CENTENARI – che sono testimoni viventi di un secolo, 100 anni e più, di cambiamenti storici, culturali, sociali  – SONO UN PATRIMONIO DA PROTEGGERE.

Ecco perché ho fortemente voluto promuovere questo disegno di legge che ha una chiave green (attenzione all’ambiente e al verde urbano) ma ha anche e soprattutto una chiave sociale (attenzione ai nostri anziani e alle fasce sociali più deboli, alle persone che abbiamo imparato a conoscere come ‘fragili’ durante il Covid… e che oggi più che mai abbiamo il dovere di salvaguardare con tutti i mezzi possibili).

Antonio

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