Una forza cattolica e civica nel centrodestra. Lettera a Il Tempo

Quella che si è aperta con la mia elezione a Segretario nazionale dell’UDC è una nuova fase per il nostro partito. Un passaggio che vivo con gratitudine, consapevole della responsabilità che comporta e dell’impegno che mi attende.

Ringrazio di cuore Lorenzo Cesa per il lavoro prezioso svolto in questi anni: ha guidato l’UDC in un tempo difficile, mantenendo viva la nostra identità e traghettandoci fino a questo momento di ripartenza.

Abbiamo alle spalle una storia nobile e siamo convinti che oggi, più che mai, ci sia bisogno di una forza politica che sappia rappresentare i valori del cattolicesimo democratico, il senso di responsabilità, il rispetto della persona, la centralità della famiglia, la solidarietà e la sussidiarietà. Valori concreti, vivi, che possono offrire risposte reali alle attese dei cittadini.

Il nostro obiettivo è chiaro: rilanciare l’UDC, rafforzarlo sui territori, renderlo determinante nelle prossime sfide politiche, a cominciare dalle elezioni regionali del 2025, che coinvolgeranno cinque Regioni fondamentali per la vita del Paese.

In questi mesi lavoreremo per costruire un partito radicato, organizzato, presente ovunque ci sia una comunità da ascoltare o un bisogno da rappresentare. E già oggi possiamo dire che quando l’UDC è presente con serietà, i risultati arrivano, come dimostrano le recenti amministrative in Puglia e Basilicata.

Avviamo una stagione di rinnovamento, che partirà subito con una grande campagna di tesseramento nazionale e, a settembre, con il ritorno della nostra Festa nazionale, che sarà un momento aperto, plurale, di confronto e proposta politica.

Vogliamo far tornare i cittadini protagonisti, dare voce a chi si sente escluso da una politica urlata e polarizzata. Il nostro compito è offrire uno spazio nuovo a chi oggi è orfano di rappresentanza. Penso a quel mondo cattolico che ha mantenuto viva, spesso nel silenzio, la propria testimonianza nei territori, nel volontariato, nelle imprese, nelle famiglie.

Penso anche a tutte le esperienze civiche che, in questi anni, hanno amministrato bene i territori senza trovare una casa politica stabile. L’UDC vuole essere quel punto di riferimento, una casa comune per chi condivide valori e responsabilità, cultura del servizio e senso delle istituzioni.

Insieme possiamo costruire un nuovo protagonismo, cattolico e civico, capace di parlare al cuore dell’Italia reale.

Il nostro posto è nel centrodestra, con convinzione e lealtà. Ma non saremo mai subalterni. Vogliamo costruire una gamba centrista autonoma per cultura, visione e sensibilità. Una forza che arricchisce la coalizione con il dialogo, con la concretezza, con la capacità.

L’UDC sarà di nuovo protagonista. E lo sarà con umiltà, con passione, con determinazione.

Inizia una nuova avventura, che vogliamo percorrere insieme a chi ci ha sempre creduto e a chi vorrà unirsi a questo progetto.

La politica ha bisogno di responsabilità, di coerenza, di valori. La politica ha bisogno di noi.
E noi ci siamo.

Antonio De Poli

Segretario Nazione dell’Unione di Centro

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