“Il mondo del lavoro sta attraversando un passaggio epocale che sta cambiando il volto della nostra società. La parola d’ordine è transizione, digitale in primis ma anche green. In questo contesto il ruolo delle Università è strategico. Lo è perché è centrale il legame tra Atenei universitari e imprese, se vogliamo surfare l’onda dell’innovazione. Oggi in Senato abbiamo presentato un progetto della LUM (Libera Università Mediterranea)- Il Mediterranean Innovation Valley, un modello di acceleratore diffuso orientato alle aziende nel Mezzogiorno. Si tratta di un’eccellenza del territorio che si sta confrontando con il fattore dell’innovazione e, dunque, con le imprese”. Lo ha affermato il senatore UDC Antonio De Poli, intervenendo stamane alla conferenza stampa “La sfida che il Sud sta vincendo: dall’Università all’ingresso nel mondo”, che si è svolta in Sala Nassirya. “C’è un milione di posti che non riusciamo a coprire”, evidenzia De Poli che aggiunge: “Ed è un paradosso se pensiamo che abbiamo più di 2 milioni di disoccupati, con un tasso di disoccupazione giovanile che supera il 22%. Secondo un recentissimo rapporto Unioncamere-Anpal, le imprese impiegano tra 2 e 12 mesi per reperire le figure ricercate. Questo vuol dire perdere un valore aggiunto pari a 37 miliardi di euro”, aggiunge citando gli ultimi dati resi noti da Unioncamere-Anpal. “La conoscenza è la materia prima più importante che abbiamo. La formazione è, dunque, centrale. Bisogna definire un nuovo modello che passa sicuramente attraverso una più stretta e oserei dire vincente connessione tra Università e aziende”, conclude De Poli.