“Il taglio di 8,6 milioni di euro agli Atenei veneti è ingiusto perché penalizza proprio quelle Università come quelle di Padova, Verona e Venezia che, proprio sotto il profilo della ricerca, spiccano come dimostrano le più note classifiche sulla qualità degli Atenei sul fronte dell’attenzione alla qualità degli investimenti. L’abbassamento della cosiddetta quota premiale è una decisione priva di senso”. Ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che, nella giornata di domani – annuncia – scriverà al Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli “chiedendo di rivedere i criteri di ripartizione di 1 miliardo e 535 milioni del Fondo premiale. A Padova sono stati decurtati 5 milioni, 1,7 milioni a Verona; 1,3 a Venezia e altri 518.000 euro allo IUAV. Il Governo tenga conto degli indicatori di qualità degli atenei veneti che sono universalmente riconosciuti anche da autorevoli e prestigiosi partner internazionali come l’Arwu della Jaotong university di Shanghai, che dal 2003 censisce più di 1300 atenei su 17 mila in tutto il mondo e pubblica i risultati delle migliori 500 in cui spicca, fra le Università migliori, appunto, il Bo di Padova. Il decreto del 10 agosto va rivisto”, conclude.