Antonio De Poli

Unpli: 60 anni di volontariato!

Cari amici,

sono intervenuto stamane all’Assemblea nazionale dell’UNPLI a Roma.

Dopo aver ringraziato per l’invito rivoltomi, il Presidente Antonino La Spina, così come  tutti i componenti della Giunta nazionale e del Consiglio nazionale, che hanno l’onere e l’onore di rappresentare il meraviglioso popolo delle Pro Loco e soprattutto dei volontari.

Ho sottolineato quanto sia un privilegio prendere parte ai lavori dell’assemblea. perché oggi ricorre un’importante ricorrenza sui 60 anni dalla costituzione dell’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia.

Correva l’anno 1962 e a Sandrigo (Vicenza) iniziava a prendere forma l’idea di riunire le Pro Loco italiane in un’unica realtà.

Nel mio Veneto, in quell’anno, infatti, le Pro Loco trivenete di allora fissarono con un atto notarile le basi dell’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia.

La nascita dell’UNPLI fu un’intuizione geniale.

L’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia – che oggi compie 60 anni – nacque grazie alla capacità di visione di MICHELE BENETAZZO (presidente della Pro Loco di Sandrigo); RINO BORIN (ONOREVOLE) e ARMANDO PARIS, personalità di rilievo del mondo delle Pro Loco.

Ho ricordato il calibro e l’importanza di queste personalità, le quali hanno saputo interpretare con GRANDE PASSIONE, DEDIZIONE e – direi – soprattutto AMORE PER IL TERRITORIO una “missione”.

 La missione di cui parlo è AVERE CURA DEL TERRITORIO.

Questa missione, da 60 anni appunto, si tramanda di generazione in generazione, grazie allo straordinario operato dei volontari.

Benetazzo, l’On Borin e Paris furono personalità in grado di tracciare una strada.

Hanno, con coraggio, saputo cogliere la genialità di questo percorso.
Ricordo la frase dell’Onorevole Borin che disse una volta: “Sogno che tutti i paesi abbiano una Pro Loco”.
Non è forse quello che si è realizzato?

Nel 1962 Benetezzo Borin e Paris gettarono  un seme, è vero.

Quel seme oggi c’è, continua a germogliare e soprattutto a crescere, in un terreno che è certamente più fertile.

Oggi, infatti, parliamo di oltre 6000 associazioni e centinaia e centinaia di migliaia di volontari.

SIETE UNA FORZA PER I NOSTRI TERRITORI.

Basti pensare al fatto che, con le vostre attività e iniziative, “muovete” 88 milioni di persone, da Nord a Sud.

Ecco perché dico che sono più bello, direi il migliore, biglietto da visita dell’Italia all’estero.

Tanta strada è stata fatta.

Sin dalla sua nascita, l’UNPLI si è affermata come punto di riferimento grazie a chi, come Voi, ha riconosciuto nelle Pro Loco

Tutto questo e molto altro vogliono essere le Pro Loco!

L’UNPLI è cresciuta molto in questi anni, è diventata un pilastro nella realtà turistica e ambientale.

A maggio 2022, fra l’altro, è nata la Fondazione Pro Loco d’Italia.

E’ un altro importante tassello che si aggiunge al lavoro svolto in tutti questi anni.

D’altronde, laddove c’è un campanile, una farmacia, una stazione dei Carabinieri o una parrocchia, oggi, esiste anche una Pro Loco.  Quindi, certamente, è un mondo che non ha bisogno di “sponsor”.

Hanno dimostrato, semmai ce ne fosse bisogno, durante l’emergenza Covid, quanto siete stati indispensabili per le nostre comunità, promuovendo iniziative di aiuto e sostegno soprattutto alle fasce più deboli.

Io credo che l’Italia si salverà solo se riuscirà a valorizzare realtà come l’UNPLI.

 

Ecco perché  anche in questa Legislatura ho presentato il DISEGNO DI LEGGE PER IL RICONOSCIMENTO DELLE PRO LOCO.

E’ una battaglia che – come ho già detto in altre precedenti occasioni – “non ha colori politici”.

Ci sono valori come quello del VOLONTARIATO che appartengono a tutti.

Ci auguriamo – questo è il mio auspicio e lavorerò in prima persona affinché si possa raggiungere questo obiettivo presto – che tutte le forze politiche presenti in Parlamento intendano convergere su una proposta di legge che non ha appartenenze politiche ma appartiene, semmai, al cuore di tutti i volontari che voi qui stamane rappresentate!

VIVA L’UNPLI, VIVA LE PRO LOCO!

Antonio