“Al Governo chiederemo di indicare le persone con disabilità tra coloro che, in via prioritaria, devono far parte del Piano nazionale sui vaccini, in questa fase iniziale. Accolgo oggi la denuncia che arriva dalla Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap): non si può pensare di fare figli e figliastri tra chi vive una situazione di fragilità. Circa il 70% delle persone con disabilità rischiano di rimanere tagliate fuori. Il paradosso è che coloro che sono ricoverati nelle Rsa giustamente ricevono il vaccino, mentre chi è a casa in famiglia no. Chiederemo al Governo di porre fine a questa ingiustizia”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli. “Il 23 dicembre scorso, Stella Kyriakides e Helena Dalli, Commissarie Ue per la salute e la sicurezza alimentare e per l’uguaglianza e la parità, hanno assicurato l’impegno dell’Unione a prendere tutte le misure necessarie per proteggere la salute dei nostri cittadini, comprese le persone con disabilità. Irlanda e Svezia, fra i Paesi Ue, hanno inserito i disabili tra le persone da vaccinare prioritariamente. Al Governo chiederemo che l’Italia faccia altrettanto”, conclude De Poli.