Il senatore: quei morti si potevano evitare, non esistano mai deroghe alla sicurezza
“Domani ricorre il 56esimo anniversario della tragedia del Vajont, una delle pagine più tristi e dolorose nella storia recente dell’Italia e del Veneto. Stamane in Senato, è stata presentato il docu-film “Vajont, per non dimenticare” e ho avuto l’onore di ricevere il presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone, Roberto Padrin, il presidente della Camera di commercio di Treviso e Belluno, Mario Pozza, il sindaco di Vajont Lavinia Corona, il sindaco di Erto e Casso, Antonio Carrara e il presidente della Treviso Film Commission, Alessandro Martini”. Lo afferma in una nota il senatore questore Antonio De Poli. “A distanza di 56 anni, è doveroso rendere omaggio alle 2.000 vittime del Vajont ma è doveroso farlo sottolineando che l’unica strada per evitare tragedie simili è la prevenzione. Quei morti e quella giornata di distruzione si potevano evitare. La sicurezza idrogeologica è fondamentale ed è importante che tutte le istituzioni, a diversi livelli, cooperino affinché si garantiscano sempre e comunque, senza deroghe di alcun tipo, standard di sicurezza nelle opere pubbliche. Questa è, a mio avviso, la lezione più importante che ci lascia la tragedia del Vajont”, conclude De Poli.