Veneto, 3 milioni di euro per le imprese culturali e creative

La Regione Veneto offre un aiuto concreto alle imprese culturali, creative e dello spettacolo, intese come quelle attività imprenditoriali che producono e distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria.

Come? Con un nuovo bando che stanzia tre milioni di euro, i quali andranno a finanziare quei progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto o di processo, ad ammodernare le attrezzature tecnologiche, gli impianti e le strutture e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche attraverso lo sviluppo di business digitali.

Sono ammesse all’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, che devono:

  • Essere regolarmente iscritte come attive al Registro delle Imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (REA) istituiti presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, da più di dodici mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda
  • Avere l’unità operativa in cui si realizza il progetto imprenditoriale in Veneto.

In caso di professionisti non costituiti in società regolarmente iscritte al Registro Imprese, questi devono essere iscritti agli ordini professionali oppure aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’attività professionale deve essere iniziata da più di dodici mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda.

Gli interventi devono essere realizzati sul territorio della Regione Veneto e possono riguardare – a titolo esemplificativo – l’acquisto di hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature tecnologiche; opere edili/murarie di manutenzione ordinaria e straordinaria; programmi informatici, anche per la digitalizzazione e messa in rete del patrimonio culturale; consulenze specialistiche nell’ambito informatico o comunicativo.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una valutazione che si concluderà con l’approvazione di una graduatoria.

La domanda deve essere compilata e presentata online, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, entro il 2 aprile 2019.

Qui è consultabile il bando e la documentazione allegata.