La Giunta Regionale del Veneto con Deliberazione n. 814 dell’8 giugno 2018 ha approvato criteri e modalità per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, iscritte ai Registri regionali (L.R. 40/93 art. 4 e L.R. 27/2001 art. 43) in attuazione dell’art. 72 del D. Lgs. 117/2017 – Codice del Terzo settore.
Il provvedimento è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale delle Regione del Veneto n. 58 del 15 giugno 2018 con scadenza il 15 luglio 2018.
Chi può presentare un progetto
Possono presentare iniziative e progetti di rilevanza regionale, in forma singola o in partenariato tra loro, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte ai Registri regionali di cui alla LR 40/1993 e alla LR 27/2001 art. 43, nelle more dell’istituzione del Registro unico nazionale del terzo settore, che abbiano tra le proprie finalità statutarie lo svolgimento di una o più delle attività d’interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’art. 5 del Codice del terzo settore e svolte in conformità alle norme particolari che ne disciplinano l’esercizio in coerenza con i rispettivi atti costitutivi e/o statuti.
In caso di partenariato dovrà essere chiaramente individuato il soggetto capofila
Ambiti del progetto
In coerenza con quanto previsto dall’Atto di indirizzo del Ministero e in linea con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, le iniziative e i progetti di rilevanza regionaledovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale di cui all’art. 5 del D.Lgs. 117/2017 e riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento (massimo tre):
a) sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all’interno delle imprese,
b) sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti,
c) prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento a quella nei confronti di soggetti vulnerabili,
d) contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizione di povertà assoluta o relativa e ai migranti,
e) sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni,
f) contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato.
Al fine di concorrere al raggiungimento di uno o più dei seguenti obiettivi generali:
a) promuovere la salute e il benessere per tutti e tutte le età,
b) promuovere un’educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti,
c) promuovere le pari opportunità e contribuire alla riduzione delle diseguaglianze,
d) promuovere società giuste, pacifiche e inclusive
Importo
Il finanziamento regionale richiesto per ogni iniziativa, a pena di esclusione, non potrà superare l’80% del costo complessivo dell’iniziativa e non potrà essere inferiore a euro 35.000,00 né superiore a euro 70.000,00.
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