(AGI) – Roma, 22 nov. – “Non vorrei che il dibattito che si è aperto in Veneto sulle Regionali del 2025, a seguito delle recenti amministrative, fosse viziato da elementi esclusivamente legati all’attualità politica di questi giorni. Credo che serva da parte di tutti uno sforzo per mettere al centro i temi e il territorio, con grande generosità. Come sempre e come ci insegna il nostro percorso in tante realtà regionali, l’individuazione del candidato migliore per guidare la coalizione di centrodestra in Veneto, al netto del discorso sui mandati e sulla possibile ricandidatura di Luca Zaia, deve passare da un confronto sui temi, nei territori. Le indicazioni devono arrivare prima di tutto dal territorio e solo dopo si potrà individuare la figura di sintesi migliore. La sintonia con il nostro elettorato e con gli amministratori è imprescindibile, altrimenti rischiamo di non capire cosa accade. Tutti i partiti della coalizione hanno delle legittime aspirazioni sulla futura guida del Veneto, ma credo che in questo momento a prevalere debbano essere le indicazioni che ci vengono dal territorio. Oggi veniamo da 14 anni di Governo ininterrotto di una regione che resta saldamente ancorata al centrodestra. Quello che dobbiamo fare è dare continuità a questa azione attraverso l’individuazione di alcuni punti programmatici precisi. Solo successivamente potremo individuare chi sarà in grado di interpretarli al meglio”. Così in una nota il senatore questore dell’Udc Antonio De Poli.