Veneto. Il mio impegno per una ripartenza a 360 gradi!

Cari Amici,

il weekend appena trascorso è stato molto intenso, sia dal punto di vista degli impegni che da quello emotivo.

Sabato mattina, al Palazzo della Ragione di Padova, alla presenza della presidente del Senato, del sindaco della Città  e dei sindaci della provincia di Padova, ho preso parte alla consegna, da parte del Prefetto di Padova Renato Franceschelli, delle onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana” conferite dal Presidente della Repubblica con decreto del 27 dicembre 2019. QUI LA GALLERIA FOTOGRAFICA.

Un fine-settimana, come dicevo, molto denso: in occasione della festività di Sant’Antonio, quest’anno in sostituzione della tradizionale Processione del Santo per le vie della Città, i frati hanno pensato di impartire la benedizione con la reliquia del Santo dal cielo su un elicottero messo a disposizione dall’Esercito.
Il busto con LA RELIQUIA DEL SANTO HA SORVOLATO PERTANTO I LUOGHI DELLA PROVINCIA PIÙ SEGNATI DALLA PANDEMIA, – ma direi simbolicamente anche di tutto il Veneto! E’ stato un segno di fiducia e speranza per il futuro di tutti noi. Grande emozione durante il momento di PREGHIERA che si è svolto nel piazzale antistante il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Padova. PER SAPERNE DI PIU’.

Una volta terminato il lockdown, gradualmente, dopo l’ultimo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri e l’ultima Ordinanza del Presidente della regione del 13 giugno, si torna pian piano alla normalità. O per lo meno, si cerca di farlo.

 

LA RIPARTENZA E’ TUTT’ALTRO CHE SCONTATA. Una volta tolti i divieti – cosa che è fondamentale -ora bisogna FAR RIPARTIRE IL NOSTRO TESSUTO SOCIO-ECONOMICO!

Oggi è fondamentale la discussione sul futuro economico-sociale della nostra REGIONE.

Le risorse dell’EUROPA, se ci saranno – e noi ce lo auguriamo, di certo – BISOGNA UTILIZZARLE ALLA VELOCITA’ DELLA LUCE. Non bisogna perdere tempo.

Bisogna superare le impostazioni assistenzialiste sulla politica economica del Governo!

IL LAVORO LO SI CREA CON
MAGGIORI INVESTIMENTI,
PIU’ LIQUIDITA’,
MENO TASSE.

Sono tre parole chiave da cui, oggi, bisogna ripartire.

Il mio impegno per il Veneto, per una ripartenza a 360 gradi – a sostegno di tutta la filiera produttiva (agricoltura, artigianato, commercio, industria, turismo, termali etc) ma direi anche a sostegno di tutta la filiera sociale (volontariato, famiglie, scuola, anziani e disabili).

SERVE MENO BUROCRAZIA? NO, serve ZERO BUROCRAZIA.

Non servono ritardi.

Non servono procedure.

Non servono controlli farraginosi e lunghi.

Il fattore tempo è FONDAMENTALE.

Faccio un esempio concreto. E’ un argomento di cui mi sono occupato nelle scorse newsletter: prestiti alle imprese. La dinamica dei prestiti – lo dicono gli ultimi dati -registra una curva al ribasso: -376 milioni nei primi tre mesi del 2020. Le aziende chiedono liquidità immediata! E, ancora, se è vero che le aziende stanno pian piano ripartendo, i fatturati restano bassi. Bisogna SPINGERE I CONSUMI E LA DOMANDA INTERNA. Altrimenti l’ECONOMIA NON GIRA. Tutto rimane bloccato.

A proposito di emergenza, IL FENOMENO DEI NUOVI POVERI sta diventando drammatico.
Se è vero che è finito il lockdown, non è cessato il bisogno di migliaia di famiglie che devono fare i conti per arrivare a fine mese. Penso in modo particolare agli anziani e alle fasce sociali più deboli. Al Governo chiediamo UN CONTRIBUTO STRAORDINARIO nel Decreto rilancio da destinare al mondo del terzo settore e del volontariato e un intervento eccezionale a favore dei Comuni.

Concludo con una buona notizia.

Parlo di CIMICE ASIATICA. E’ una questione che riguarda la nostra regione.
Mi sono interessato ponendo la questione al ministro dell’Agricoltura.

E’ stato pubblicato il decreto ministeriale per fare le domande per i risarcimenti dovuti ai danni da cimice asiatica. Le richieste vanno presentate entro e non oltre il 17 luglio. LEGGI QUI.

Buon martedì e buona settimana a tutti!

Antonio