Il contributo è stato esteso lo scorso ottobre anche alle mamme imprenditrici
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 27 ottobre 2016 del relativo Decreto, anche le lavoratrici autonome e le imprenditrici possono richiedere il contributo previsto per l’acquisto di servizi di baby sitting o per le spese di asilo nido, precedentemente riservato soltanto alle lavoratrici dipendenti, parasubordinate o iscritte alla Gestione separata Inps.
Il beneficio può essere richiesto dalle madri lavoratrici, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale, per un periodo massimo di 3 mesi entro 1 anno dalla nascita del bambino.
Il contributo ammonta a un massimo di 600 euro mensili e può essere utilizzato per uno dei seguenti scopi:
– acquistare servizi di baby sitting;
– far fronte agli oneri della rete pubblica o privata dei servizi per l’infanzia.
Per il 2016 le domande devono essere presentate entro il 31 dicembre, secondo le modalità indicate nella pagina dedicata del sito dell’Inps, www.inps.it, dove sono inoltre disponibili tutte le altre informazioni relative ai destinatari, alle caratteristiche del contributo e alle modalità di erogazione. Guarda qui