E’ L’ITALIA CHE PUNTA SUL SOCIALE!

Si tratta di un impianto normativo che definisce i principi e stabilisce il “perimetro” entro il quale si muoverà poi il Governo, una volta che il testo della Delega verrà approvato in via definitiva dal Parlamento.
Il testo che abbiamo approvato in Senato, infatti, ora andrà all’esame della Camera.

La riforma -questa è la novità da molti attesa – dà un riconoscimento pubblico al Terzo settore che diventa così una categoria giuridica. Con questa riforma l’Italia punta su un settore fondamentale per lo sviluppo: investiamo sull’aumento del capitale sociale del nostro Paese.

Il Terzo settore oggi svolge un ruolo prezioso per fronteggiare le emergenze sociali di questa crisi, a cominciare da quella rappresentata dal dilagare della povertà. La sua forza, come sappiamo, sta nel mettere al centro i bisogni di ciascuna persona . Una delle prime novità importanti della riforma sta proprio nell’art. 1 che dà una definizione di TERZO SETTORE:”il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che […]realizzano attività di interesse generale, mediante forme di azioni volontaria e gratuita“.

Per capire l’importanza che, nel Terzo settore, riveste il VOLONTARIATO basta guardare i numeri:

4.800.000 di volontari in tutta Italia impegnati in

201.000 associazioni non riconosciute, 68.000 associazioni riconosciute, 11.000 cooperative.

Sono queste alcune delle cifre dell’ultimo censimento ISTAT che ci forniscono una fotografia del mondo del non-profit. Per queste ragioni ritengo sia stato importante, in fase di definizione della legge-delega, VALORIZZARE LA SPECIFICITA’ DEL VOLONTARIATO.
Una nota positiva: la promozione della cultura del volontariato , in particolare tra i giovani, anche attraverso apposite iniziative da svolgere nell’ambito delle attività scolastiche.

La delega approvata mercoledì in Senato , dunque, rappresenta un traguardo importante soprattutto nella parte relativa alla specificità delle organizzazioni di volontariato. Le persone impegnate nel volontariato svolgono un ruolo sociale determinante nel Paese: una volta concluso l’esame da parte del Parlamento, toccherà al Governo il compito, nel perimetro definito dal disegno di legge delega di riforma del Terzo settore, attuare quei principi che intendono valorizzare la GRATUITA’del MONDO DEL VOLONTARIATO
che è il cuore del non-profit.

E’ L’ITALIA CHE PUNTA SUL SOCIALE!

LEGGI QUI IL TESTO APPROVATO IN SENATO, ORA IL DISEGNO DI LEGGE DELEGA PASSERA’ ALL’ESAME DELLA CAMERA