Cari amici,
questa mattina San Pietro in Gù per l’inaugurazione del monumento intitolato all’aviatore Edoardo Velo, medaglia d’argento al valore militare. Tenente Osservatore proveniente dal reggimento artiglieria montagna, addetto IX gruppo aeroplani 121^ squadriglia di stanza a Verona. Il 18 novembre 1917 con il pilota Eleuteri si scontrano con tre caccia nemici che con i loro colpi bucano una scarpa a Velo.
Il 7 dicembre partecipa, insieme ad altri quattro equipaggi della 121, ad una grande offensiva contro le truppe nemiche a Gallio. Velo è sul SAML 3030 con il pilota veronese Giberti. Attaccati dai caccia nemici della Flik 55, il velivolo è colpito e costretto a scendere a San Pietro in Gù. Velo raccolto morente, riesce a dettare una lettera alla famiglia e muore poco dopo. Conscio della propria fine, conservava anche nei suoi ultimi istanti sereno coraggio e noncuranza delle morte, dicendosi lieto di dare la vita per l’Italia e rivolgendo l’ultimo suo pensiero al dovere compiuto, alla Patria e alla famiglia
Antonio