“Accolgo l’appello degli imprenditori vitivinicoli dei Colli Euganei sull’emergenza cinghiali selvatici. Nel Parco dei Colli Euganei lavorano circa 1000 imprenditori e, secondo alcuni calcoli, si arriverebbe ad un danno stimato complessivo di 1 milione di euro. E’ l’evidenza che siamo di fronte a un problema dalle proporzioni enormi che il Governo non può non affrontare. Ho chiesto al ministro dell’Ambiente Galletti e al ministro dell’Agricoltura Martina quali azioni intendano intraprendere per difendere le produzioni vitivinicole e se non intendano far ricorso al risarcimento danni”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che accoglie proteste e timori nell’area del Parco Colli Euganei che abbraccia 15 Comuni per un totale di quasi 19 mila ettari. “Il settore vitivinicolo è di fondamentale importanza per quest’area – spiega De Poli -. Il problema, tra l’altro, riguarda anche altre aree del Paese. Da più parti si denuncia un’escalation di danni che è la grave conseguenza di tale indiscriminata proliferazione, che ha visto il numero dei cinghiali presenti in Italia superare il milione di unità, con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città. Gli animali selvatici distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per un totale di danni stimato in circa 100 milioni di euro nell’ultimo anno, senza contare i casi in cui ci sono state purtroppo anche vittime come è accaduto a due ragazzi in un incidente stradale avvenuto di recente. Nei Colli Euganei un censimento dei cinghiali è praticamente impossibile farlo ma chi vive nei Colli è convinto che siano tra i 10 e 15 mila. Mi auguro che dal Governo arrivi una risposta precisa visto che parliamo non solo di una questione di risarcimenti ma anche di un elemento di pericolo e di minaccia alla sicurezza delle persone”.