Antonio De Poli

Alluvione 2022 nelle Marche. Varato il piano da 130 milioni per le opere infrastrutturali

Cari amici,

la Regione Marche ha varato un piano da 130 milioni di euro per mitigare il rischio idrogeologico a seguito dell’alluvione del 2022.

Il Piano, presentato questa settimana dal Presidente e Commissario straordinario Acquaroli, prevede opere strutturali e infrastrutturali finanziate per 113 milioni di euro dai Fondi alluvione (che in totale ammontano a 400 milioni di euro messi a disposizione dal Governo) e per 17 milioni di euro con fondi del Ministero dell’Ambiente. Mitigazione del rischio, costruzione di ponti, messa in sicurezza del territorio attraverso la creazione di vasche di laminazione e casse di espansione e soprattutto interventi di manutenzione straordinaria e sistemazione idraulica dei fiumi Misa, Nevola e Cesano.

Tutte le aree colpite dall’alluvione del 15 settembre 2022 saranno interessate dal piano messo a punto dalla Regione, che dopo la fase della somma urgenza e dell’erogazione di risorse per aiutare le popolazioni colpite, passa alla gestione strutturale della prevenzione del rischio idrogeologico.

Il Governo ha stanziato complessivamente 400 milioni di euro – dall’inizio dell’emergenza – dimostrando massima attenzione per questo territorio:

gli interventi del piano di mitigazione saranno in totale 36 (34 opere e due servizi) e la Regione sta già partendo con la fase della progettazione e dell’affidamento dei servizi. Tutte opere che grazie alla sinergia tra Governo e Regione verranno costruite in tempi brevi (il cronoprogramma stimato è di due anni).

Gli interventi principali riguarderanno la cassa di espansione sul Foglia (8 milioni di euro), la vasca di laminazione a Senigallia (9,5 milioni di euro), la vasca di laminazione in zona Bettolelle a Senigallia (12 milioni di euro, la sistemazione idraulica del Cesano a  Pergola (6 milioni di euro), la cassa di espansione sul Nevola a Ostra (8,2 milioni di euro), la sostituzione del sottopasso stradale a Ostra (6 milioni di euro), la mitigazione dei dissesti a Tinte di Pergola (6,4 milioni di euro) e la mitigazione del dissesto idrogeologico sul monte Catria.

Antonio

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