Cari amici,
appuntamento consueto con il question time. Oggi pomeriggio ho presentato la mia interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgietti sul tema del caro bollette. Obiettivo: tutelare famiglie e imprese!
Ecco il testo integrale del mio intervento:
Egregio Presidente, Onorevoli colleghi,
sottopongo oggi all’attenzione del Governo e del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti (che ringrazio per la sua disponibilità), la questione del caro-energia.
Per questo Governo e per questa maggioranza di Centrodestra, gli interventi contro il caro-bollette sono una priorità.
Lo abbiamo evidenziato in Manovra, con cui abbiamo stanziato oltre 21 miliardi (2/3 delle risorse della legge di bilancio) a favore di cittadini famiglie e imprese proprio contro il caro energia.
Abbiamo potenziato il credito di imposta a beneficio delle imprese e abbiamo innalzato il tetto ISEE (fino a 15.000 euro) per l’accesso ai bonus destinati alle famiglie.
Fra tutti cito un dato: ben 8 milioni di famiglie hanno beneficiato del bonus sociale fino ad oggi.
Grazie all’impegno di questo Governo, l’Italia è riuscita ad ottenere a Bruxelles il traguardo del tetto europeo al prezzo del gas, i cui effetti sono stati subito tangibili.
Nelle ultime settimane, le quotazioni del gas, infatti, sono letteralmente crollate: 40-45 euro al megawattora rispetto ai 140-150 di gennaio e ai 342 euro del record raggiunto sul mercato di Amsterdam ad agosto 2022.
Secondo uno studio della Cgia di Mestre, 2/3 degli aumenti delle bollette di luce e gas gravano sulle imprese, mentre il restante 1/3 grava sulle famiglie.
Sempre secondo tale ricerca, nel 2022, i rincari energetici hanno pesato maggiormente sulle tasche dei nuclei familiari meno abbienti e soprattutto sulle regioni, in modo particolare quelle del Nord (in testa Lombardia Veneto ed Emilia Romagna) che sono maggiormente interessate dalla presenza delle attività economiche.
Le criticità legate ai rincari delle bollette di luce e gas, seppure in un contesto di minore gravità rispetto allo scorso anno, continuano a perdurare, colpendo soprattutto le famiglie con i redditi più bassi e le imprese.
Purtroppo, come è noto, è imminente la scadenza delle misure in materia di energia adottate dal Governo per il primo trimestre 2023.
Siamo consapevoli che non è possibile abbassare la guardia.
Al Governo chiediamo quali azioni intenda adottare per fronteggiare il caro-energia e con quali misure intenda intervenire per continuare a prevedere forme di sostegno mirate a tutela delle famiglie più bisognose e delle imprese maggiormente esposte alle difficoltà connesse all’inflazione e ai rincari delle bollette di luce e gas.
Antonio
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