“Da quando il Garante della privacy fa politica ? Rispettiamo i pareri tecnici ma bocciare le parole più belle come “mamma” e “papà” mi sembra proprio una follia. Noi stiamo dalla parte di chi rispetta la famiglia naturale: genitore 1 e genitore 2 rappresentano il nulla. Mi auguro che il Ministero dell’Interno vada avanti nel rispetto del buon senso e dei principi della Costituzione. Fieri di essere conservatori delle nostre tradizioni”: così il senatore e presidente nazionale Udc Antonio De Poli commentando il parere del Garante della privacy sulla sostituzione dell’indicazione di ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’ con ‘padre’ e ‘madre’ sulla carta d’identità.