

“I Comuni, soprattutto quelli più piccoli, che non hanno i segretari comunali, si trovano in una situazione di grande difficoltà. Il problema, in Veneto, riguarda più di 120 Comuni sotto i 5000 abitanti che, attualmente, hanno una segreteria vacante. Di questi, 29 Comuni sono nel territorio della provincia di Padova. Siamo preoccupati: la macchina amministrativa rischia di paralizzarsi ed evidentemente, soprattutto in questa fase che è cruciale per la realizzazione dei progetti del PNRR. Ho posto la questione sul tavolo del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiedendo al Governo di valutare iniziative concrete come lo sblocco del concorso per i segretari comunali di terza fascia che possono svolgere il concorso per la seconda fascia; una modifica normativa che consenta ai segretari di terza fascia, in deroga alla normativa vigente, di svolgere incarichi in convenzione con Comuni fino a 10.000 abitanti purché i singoli enti non superino i 5000 abitanti e, infine, l’introduzione di strumenti come il part-time e il rafforzamento del tutoraggio per i segretari neo-assunti”. Ad accendere i riflettori sulla questione della carenza dei segretari comunali nei Comuni è il senatore UDC Antonio De Poli che ha presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministero dell’Interno: “Non possiamo permettere che i nostri Comuni restino privi di una guida amministrativa stabile e competente, con il rischio di compromettere la gestione delle risorse e dei servizi essenziali per i cittadini. Il problema riguarda soprattutto i Comuni con una popolazione al di sotto dei 5000 abitanti. Dobbiamo lavorare a soluzioni che consentano alle Amministrazioni di attivare convenzioni più stabili e durature, economicamente sostenibili (visto che la figura di un segretario comunale ha un costo importante) e, di riflesso, di sostenere la piena operatività degli Enti locali”. “Siamo convinti della necessità di un intervento strutturale che riorganizzi il sistema dei Segretari comunali, garantendo stabilità, professionalità e continuità amministrativa”, conclude De Poli.