“Ho chiesto al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, se non ritenga opportuno, sebbene lo stato di emergenza sia scaduto lo scorso 31 marzo, di valutare una soluzione normativa transitoria che, alla luce dei dati epidemiologici attuali, consenta ai Comuni di continuare con la convocazione delle sedute degli organi collegiali (Consigli e Giunte comunali) da remoto o in modalità mista”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che accoglie l’appello lanciato nei giorni scorsi dall’ANCI (Associazione nazionale Comuni italiani): “Poter continuare a svolgere le sedute in parte da remoto e in parte in presenza è importante, a maggior ragione in questo momento in cui tutti siamo chiamati a non abbassare la guardia. Noi chiediamo al Governo che, per quegli Enti locali (Comuni, Province e Città metropolitane) i quali non abbiano ancora adottato alcun regolamento, si possa proseguire con le modalità di svolgimento delle sedute degli organi collegiali in modalità mista o solo da remoto, anche successivamente alla data di fine dell’emergenza. Serve una soluzione transitoria adeguata per gestire questo passaggio”, conclude De Poli.