Consiglio Europeo, l’Italia è centrale!

Cari amici,

oggi pomeriggio in aula sono intervenuto in dichirazione di voto nel corso della discussione sulle comunicazioni rese dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo che tratterà di guerra in Ucraina, sicurezza e difesa comune, Gaza, allargamento dell’UE, relazioni esterne, migrazione, agricoltura e semestre europeo. Ecco il testo integrale del mio intervento.

Egregio Presidente, Onorevoli Senatori,

Prima di iniziare, vorrei rivolgere la mia solidarietà al presidente Meloni, che è stata vittima di un gesto – sebbene compiuto da un liceale in visita qui in Senato, insieme alla sua scuola – che merita la giusta attenzione da parte di tutti noi!

L’atto compiuto oggi dalle tribune di quest’Aula e rivolto a Lei, presidente, è grave, perché disprezza e offende le nostre istituzioni e tutti i membri dell’Assemblea.

Il ragazzo si è scusato per il gesto.

Vorrei però che da quest’Aula arrivasse stasera un messaggio chiaro e preciso: tutte le forze politiche si uniscano a una condanna unanime per un comportamento vile e inaccettabile.

Oggi all’attenzione di quest’Aula ci sono i lavori del prossimo Consiglio europeo, che si svolgeranno il 21 e 22 marzo.

Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, nel corso del suo intervento, ha ribadito LA CENTRALITÀ ASSUNTA DALL’ITALIA grazie all’operato di questo Governo, nella sua collegialità, e ha rimarcato – ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, IL PROFILO EUROPEISTA DELL’ESECUTIVO E DI QUESTA MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA IN PARLAMENTO.

Il prossimo Consiglio europeo si svolgerà praticamente a due mesi dalle Elezioni europee del prossimo giugno, elezioni che rivestono un’importanza centrale per il futuro dell’Europa.

L’Europa, infatti, ha un impatto significativo sulle nostre scelte future, oggi sempre più influenzate dalle decisioni assunte in sede comunitaria.

Sono convinto che l’Italia, oggi, grazie a questo Governo, possa e debba far sentire forte la propria voce a Bruxelles, consapevoli che siamo uno dei Paesi fondatori dell’Unione e che rappresentiamo dunque la Storia dell’Europa.

Nel prossimo Consiglio europeo si parlerà di diversi temi: DIFESA COMUNE EUROPEA, UCRAINA, AGRICOLTURA, MIGRANTI e, ancora, LA CRISI IN MEDIO ORIENTE.

Partiamo dall’UCRAINA.

Non serve evidenziare, in questa sede, quanto sia essenziale e vitale NON DEMORDERE NEL SOSTEGNO NEI CONFRONTI DELL’UCRAINA IN QUESTA GUERRA INGIUSTA E DISUMANA.

Abbiamo tutti in mente l’immagine del recente attacco ad Odessa durante la visita del presidente Zelensky.

IL PIENO SOSTEGNO DELL’UE ALL’UCRAINA e al suo popolo coraggioso NON PUÒ E NON DEVE ASSOLUTAMENTE VACILLARE.

OGGI PIÙ CHE MAI È IL MOMENTO CHE I 27 PAESI ABBIANO UN’UNICA VOCE, FORTE E AUTOREVOLE.

NON SERVONO FUGHE IN AVANTI MA C’È BISOGNO DI UNITÀ E COMPATTEZZA IN EUROPA.

Altro punto al centro dell’agenda sarà la DIFESA COMUNE.

Oggi più che mai, nel contesto geopolitico attuale e nel quadro internazionale odierno – con la crisi in Medio Oriente, il conflitto in Ucraina – BISOGNA MASSIMIZZARE GLI SFORZI PER ARRIVARE ALLA CREAZIONE DI UNA DIFESA COMUNE EUROPEA.

Sicurezza e difesa sono fattori cruciali per il futuro dell’Europa.

Lo abbiamo visto con LE SCELTE IMPORTANTI FATTE A PROTEZIONE DEL TRAFFICO MERCANTILE NEL MAR ROSSO E NEL GOLFO PERSICO (area nella quale transita il 40% delle importazioni navali italiane).

LA MISSIONE EUROPEA ASPIDES , come è noto, è a guida operativa italiana.

A tal proposito un ringraziamento va alla Marina Militare e all’equipaggio della nave Duilio impegnata in una missione molto delicata e importante.

La guida italiana è UN SUCCESSO CHE DIMOSTRA QUANTO SIA FONDAMENTALE LA BUONA COOPERAZIONE FRA GLI STATI UE.

L’EUROPA È L’UNICO STRUMENTO CHE ABBIAMO PER PROTEGGERCI.

DA SOLI NON ABBIAMO DA NESSUNA PARTE.

DA SOLI RINUNCEREMMO A GIOCARE DA PROTAGONISTI e lasceremmo toccare palla agli altri attori a livello globale, come RUSSIA, CINA E STATI UNITI.

Ecco perché riteniamo che SI DEBBANO INTENSIFICARE TUTTI GLI SFORZI PER ARRIVARE A UNA DIFESA COMUNE EUROPEA.

 

In politica estera, di difesa e sicurezza, a maggior ragione,  ABBIAMO BISOGNO DI UN’EUROPA PIÙ FORTE.

Tutto questo È INDISPENSABILE SE VOGLIAMO ESSERE RILEVANTI SUL PIANO INTERNAZIONALE.

L’EUROPA DEVE RITAGLIARSI IL RUOLO CHE LE SPETTA.

Sul fronte del contrasto ALL’IMMIGRAZIONE IRREGOLARE, lo abbiamo visto domenica scorsa con la missione in Egitto del premier, l’Europa si muove nel solco tracciato proprio da Lei, Presidente Meloni.

SONO PARTITE LE PRIME MISSIONI OPERATIVE IN AFRICA DEL COSIDDETTO PIANO MATTEI.

La cooperazione con i Paesi africani è la via giusta.

Nove i Paesi coinvolti, sei le aree di intervento.

Sono questi i pilastri di un nuovo rapporto con l’Africa che, così come è avvenuto con la missione congiunta dell’UE al Cairo (e prima ancora in Tunisia, ad esempio), ha la finalità di arginare i flussi migratori irregolari.

Ricordiamo infatti che L’EGITTO OSPITA, secondo l’Organizzazione mondiale per le migrazioni, OLTRE 9 MILIONI DI RIFUGIATI, TRA CUI 1,5 DI SIRIANI E 4 MILIONI DI SUDANESI.

Rinsaldare i rapporti bilateriali italiani ed europei con il presidente Al-Sisi è cruciale, soprattutto in un momento in cui l’Egitto gioca un ruolo fondamentale anche sul fronte del conflitto in Medio Oriente, oltre che come Paese stabilizzatore geopolitico dell’area mediterranea.

Sul tema dei migranti, dunque, prosegue la sintonia tra il Governo italiano e la guida politica della Commissione europea. E’ una sintonia che rafforza il profilo europeista dell’Italia in questa fase storica.


LA CRISI IN MEDIO ORIENTE
è, ancora oggi, a distanza di quasi sei mesi dal 7 ottobre scorso, in cima all’agenda.

L’imperativo è trovare un linguaggio comune per condannare le violenze contro i civili da entrambe le parti, ma soprattutto per chiedere l’ingresso e la distribuzione in sicurezza di aiuti umanitari a Gaza.

VA SÌ GARANTITO IL DIRITTO DI ISRAELE A DIFENDERSI, È VERO.

Ricordiamo, infatti, che è Hamas l’aggressore. Non possiamo accettare ambiguità su questi temi.

Ogni forma di ambiguità su questi temi vuol dire lasciare spazi a rigurgiti di antisemitismo, che per noi sono inaccettabili.

VA, in parallelo, GARANTITA LA PROTEZIONE DEI CIVILI, IN LINEA CON IL DIRITTO INTERNAZIONALE.

In questo momento, sottoscriviamo le parole del presidente della Commissione Ue Von der Leyen: C’È SOLO UN MODO PER RIPRISTINARE IL FLUSSO DI AIUTI UMANITARI ED È UNA PAUSA UMANITARIA IMMEDIATA CHE PORTI AD UN CESSATE-IL-FUOCO.

La situazione a Gaza, cari colleghi, è drammatica.

Bambini e anziani muoiono di fame.

L’EUROPA – le cui radici cristiane rappresentano un pilastro valoriale non retorico ma autenticoHA IL DOVERE DI MOBILITARSI A TUTTI I LIVELLI AFFINCHÉ SI TROVI UNA SOLUZIONE ADEGUATA.

Tutti i percorsi devono essere utilizzati per raggiungere le persone che hanno disperato bisogno di aiuto.

 

Altro tema del prossimo Consiglio europeo è l’AGRICOLTURA.

GRAZIE AL SUO INTERVENTO, PRESIDENTE MELONI, E ALLA TENACIA E ALL’IMPEGNO DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA, L’AGRICOLTURA – dopo decenni – TORNA AD ESSERE CENTRALE NELL’AGENDA EUROPEA.

IL GOVERNO STA LAVORANDO IN QUESTE ORE A UNA REVISIONE DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE E anche al recepimento di alcune proposte italiane come la MORATORIA DEI DEBITI DELLE NOSTRE IMPRESE AGRICOLE.

E’ sacrosanto che a livello europeo ci sia la giusta attenzione a questo settore, rafforzando la Politica agricola comune e individuando le risposte adeguate per contrastare la concorrenza sleale da parte di Paesi terzi.

Presidente Meloni, come Italia, CHIEDIAMO CHE GLI AIUTI alle imprese CI SIANO PER COLTIVARE e non per produrre di meno!

Il mondo agricolo è una risorsa strategica.

Gli agricoltori sono i primi ambientalisti!

A me piace definirli i migliori custodi dei nostri territori.

 

L’AGRICOLTURA PER NOI È VITA.

NON A CASO LO CHIAMIAMO SETTORE PRIMARIO, PERCHÉ PRIMARIO È IL SUO RUOLO NELLA VITA E NEL TESSUTO SOCIALE ED ECONOMICO DELLE NOSTRE COMUNITÀ.

Mi avvio alle CONCLUSIONI.

I prossimi 21-22 marzo L’ITALIA, grazie a questo Governo e a questa maggioranza di Centrodestra, ENTRERÀ DALLA PORTA PRINCIPALE NEL CONSIGLIO EUROPEO. E NON DALLA PORTA DI SERVIZIO!

Due settimane fa, la missione del Governo negli Stati Uniti e in Canada ha rimarcato che L’ITALIA È SALDAMENTE ANCORATA AL BINARIO ATLANTISTA E A QUELLO EUROPEO, che si fonda sulla difesa della libertà, della democrazia e dei valori del mondo occidentale.

Grazie a Lei, presidente Meloni, L’ITALIA STA RICOPRENDO UN RUOLO IMPORTANTE E DI GRANDE PRESTIGIO A LIVELLO INTERNAZIONALE.

Per queste ragioni in rappresentanza del gruppo Civici d’Italia – Udc – Coraggio Italia– MAIE annuncio il voto favorevole alla risoluzione condivisa della maggioranza sulle comunicazioni del Governo in vista del prossimo Consiglio europeo.

Vi ringrazio,

Senatore Antonio De Poli

FOTOGALLERY

INTERVENTO