Coronavirus. Il Governo intervenga a sostegno dell’economia!

Cari amici,

ecco alcune proposte che ho avanzato al Governo sulle misure da adottare per affrontare l’emergenza economica del Coronavirus.

 

TURISMO

Un Fondo di emergenza per il ricorso agli ammortizzatori sociali a livello nazionale, una campagna della Farnesina per tranquillizzare i mercati a livello internazionale, moratoria sui mutui ed esonero da versamenti e adempimenti tributari e previdenziali per le regioni danneggiate dall’emergenza anche al di fuori dalle ‘zone rosse’, e risorse adeguate e importanti per il FIS (Fondo integrativo salariale) che è fondamentale per il comparto termale.

Secondo uno studio di Confturismo Federalberghi, solo nei prossimi due mesi, si rischia di perdere in Italia 40 milioni di presenze, ovvero 21 miliardi di fatturato.

E’ un problema di stampo nazionale e che non riguarda solo il Veneto che è terza regione turistica d’Italia e, secondo queste previsioni, perderà 8 miliardi.

E’ doveroso che il Governo prenda le giuste misure al più presto.

C’è un problema, certamente, di immagine a livello internazionale.

E’ fondamentale che il Governo e, in modo particolare, la Farnesina agisca presso gli altri Paesi esteri per promuovere l’Italia come un Paese sicuro dove la sanità funziona e proprio per questo motivo i casi emergono. Solo in Veneto sono stati eseguiti 4000 tamponi.

Ho accolto, inoltre, l’allarme lanciato dagli albergatori dei Colli Euganei e presenterò oggi stesso un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, affinché intervenga urgentemente presso l’INPS sul FIS, Fondo integrativo salariale.

La situazione che stanno vivendo i nostri hotel è drammatica. Meno prenotazioni vuol dire meno dipendenti e, dunque, meno lavoro.

IMPRESE

 

Il mondo dell’impresa, del commercio e dell’artigianato rischia di pagare un prezzo altissimo dall’emergenza coronavirus.

Al Governo chiedo la proroga della cedolare secca sugli affitti, l’esonero da versamenti e adempimenti tributari e previdenziali e la moratoria sui mutui ma non solo nelle zone rosse ma in tutta l’area delle regioni coinvolte, un Fondo straordinario per i locali commerciali e un Fondo d’emergenza per il ricorso agli ammortizzatori sociali.

In vista del Decreto legge che è in arrivo da Palazzo Chigi mi auguro che ci siano misure importanti adeguate e incisive. Non possiamo permetterci di restare fermi.

Serve una ‘manovra’ ad hoc per contrastare il coronavirus e limitare i danni economici che questa emergenza porterà nei prossimi mesi in tutti i comparti produttivi.

Penso in modo particolare all’export nel manifatturiero. Solo il Veneto – una delle regioni maggiormente coinvolte dall’emergenza – esporta il 50% del proprio prodotto ed è la terza regione esportatrice d’Italia. Servono fatti concreti, non polemiche!

AGRICOLTURA

 

Propongo l’esonero da versamenti e adempimenti tributari e previdenziali, moratoria sui mutui, ma non solo nelle zone rosse ma in tutta l’area delle regioni coinvolte, e un Fondo di ristoro straordinario per tutte le aziende agricole coinvolte, considerando che il nostro agroalimentare italiano e veneto si regge sull’export.

Va detto a tutti i consumatori che l’ambiente dell’agricoltura è sano e salubre.

Quindi va dato un messaggio di rassicurazione a tutti i consumatori e alle famiglie rispetto alla qualità dei prodotti e alla sicurezza per la salute di ciascuno di noi.

Al ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova chiedo una campagna di comunicazione sul cibo made in Italy, soprattutto ma non solo all’estero:  “mangiare italiano è sicuro”!

LA MIA INTERROGAZIONE AL MINISTRO GUALTIERI

Rispondendo alle richieste delle categorie economiche delle regioni colpite, In Senato ho presentato un’interrogazione parlamentare urgente al ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri chiedendo di prevedere le agevolazioni fiscali oltre le cosiddette ‘zone rosse’ ed estendendole almeno alle aree provinciali, nelle regioni colpite dalla diffusione del coronavirus.

Il Governo sostenga concretamente imprese e lavoratori. Servono misure straordinarie come un Fondo d’emergenza per il ricorso agli ammortizzatori sociali. L’economia nazionale che è trainata da due regioni come Lombardia e Veneto rischia di subire un pesante contraccolpo.

Questa emergenza che, dal punto di vista sanitario, è sotto controllo nel nostro Paese può causare danni pesantissimi sui comparti produttivi, a partire da turismo, commercio artigianato e industria e, non ultimo, l’agroalimentare. La politica deve dimostrare più che mai unità e responsabilità. E’ il momento di giocare questa partita per il bene dell’Italia e dei nostri cittadini.

LEGGI QUI LA MIA INTERROGAZIONE 

Antonio