

“Una buona notizia: gli interventi sulla sicurezza delle strade gestite dalle Province, nei territori, da Nord a Sud, verranno garantiti. Come ha annunciato ieri il viceministro Rixi, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti verificherà le forme di reintegro dei finanziamenti per il 2025 e per il 2026. Con questa decisione, il Ministero ha accolto anche la nostra richiesta di assicurare la continuità operativa dei cantieri e dei lavori programmati, sia per la manutenzione delle infrastrutture esistenti che per la realizzazione delle grandi opere strategiche. Altra buona notizia: presto verrà convocato un tavolo tra Ministero e Unione delle province italiane e ANCI per affrontare il tema”. Così il senatore dell’Unione di centro, Antonio De Poli che, nei giorni scorsi, a Palazzo Madama, aveva posto la questione del taglio dei fondi per le strade delle Province con un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. “Con questa decisione il Governo compie una scelta di buon senso e dimostra, ancora una volta, pragmatismo e ascolto delle istanze nei territori. E’ necessario garantire i fondi adeguati nelle annualità 2025 e 2026 per rispondere ai fabbisogni previsti”, continua De Poli che sottolinea: “Nel caso delle Marche parliamo, in alcuni casi, di interventi previsti e programmati che riguardano peraltro la viabilità interessata dall’alluvione del settembre 2022. Basti pensare, ad esempio, al cantiere per la ricostruzione del ponte del Coppetto sulla Sp 17 dell’Acquasanta”, mentre “per quanto concerne il Veneto parliamo di interventi che riguardano una rete di oltre 7200 km di strade provinciali con centinaia di ponti e viadotti”. Secondo De Poli “bisogna assicurare agli Enti provinciali certezza e stabilità in termini di risorse. Tutto questo può avvenire, secondo noi, affrontando con serietà la riforma delle Province. Come UDC la nostra proposta – ricorda – è di tornare all’elezione diretta del presidente della Provincia e dei consiglieri provinciali. Bisogna lavorare per un definitivo superamento della legge Delrio che si è rivelata solo un grande pasticcio normativo. Restituiamo ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti nei territori e, di riflesso, garantiamo risorse alle Province per gestire al meglio le proprie competenze come sicurezza stradale e viabilità”, conclude De Poli.
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