“Tante volte si dice che con la robotizzazione e l’intelligenza artificiale si perderanno posti di lavoro: in realtà non è così. Secondo il rapporto ‘The future of Job’, entro il 2022, l’informatizzazione produrrà 58 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo, a patto che i lavoratori vengano adeguatamente formati. E’ fondamentale colmare il digitale divide, puntare sull’alfabetizzazione informatica e sulle competenze digitali”. Lo ha detto il senatore questore Antonio De Poli intervenendo nel corso del convegno “L’intelligenza artificiale al servizio della democrazia”, che si è svolto stamane in Senato, a Roma. “La rivoluzione digitale è come un nuovo Rinascimento dell’uomo: oggi, come allora, assistiamo ad un’esplosione di idee – ha aggiunto De Poli -. Tre rivoluzioni industriali ci hanno portato fin qui. Il motore di tutto è sempre stato la conoscenza. Anche in un mondo digitale e interconnesso la nuova password di accesso è l’individuo, il singolo, il suo pensiero e, dunque, ancora la sua sete di conoscenza”.