“Prorogare il provvedimento contro il caro-materiali è una necessità. Il nostro auspicio è che nel passaggio in Parlamento si trovino le risorse necessarie e adeguate per confermare la misura anche al 2025, proprio allo scopo di evitare il blocco dei cantieri, tra cui quelli previsti nel perimetro del PNRR”. Lo afferma il senatore e presidente UDC Antonio De Poli. “Ho ascoltato con interesse le considerazioni mosse dal presidente ANCE Brancaccio e credo che meritino la giusta attenzione. A Padova parliamo di una situazione che rischia seriamente di bloccare cantieri importanti come l’Alta velocità e Nuova Pediatria, solo per fare alcuni esempi. In provincia, secondo le stime dell’ANCE guidata dal presidente Monica Grosselle, si stima una perdita pari a 100 milioni di euro. E’ evidente che non possiamo permetterci tutto questo e, dunque, lavoreremo in Parlamento affinché si individui la soluzione più equilibrata che, nel quadro attuale dei conti pubblici, compensi gli extra-costi delle aziende del settore, garantendo il rispetto dei tempi previsti e la continuità dei lavori delle opere, soprattutto per garantire la messa a terra delle risorse in ambito PNRR”, evidenzia ancora De Poli che, di recente, in un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia Giorgetti, proprio a proposito di opere in ambito PNRR, ha chiesto un intervento normativo a favore degli Enti locali: “In Veneto, nei Comuni, gli interventi complessivi ammontano a 1,6 miliardi di cui 500 milioni già anticipati dalle Amministrazioni che però hanno ricevuto 50 milioni dallo Stato, ovvero il 10%, secondo le stime dell’ANCI. Sono cifre che ci danno la misura di un quadro critico e per queste ragioni ho deciso di porre la questione all’attenzione del Ministro dell’Economia Giorgetti affinché il Governo valuti le azioni necessarie, da un lato, per rendere operative al più presto le disposizioni previste dal Decreto Omnibus e, dall’altro lato, per affrontare nel breve termine le condizioni di difficoltà in cui si trovano i Comuni”.