Il senatore: interrogazione al Mef, prorogare scadenza 16 marzo per comunicazione Agenzia entrate
“I crediti di imposta ‘energetici’ prorogati in manovra rappresentano un passo in avanti importante a sostegno delle imprese ma se permane l’obbligo di comunicazione dell’importo dei crediti maturati all’Agenzia delle entrate al 16 marzo 2023, si rischia seriamente di perdere il diritto alla fruizione del beneficio fiscale e, dunque, l’aiuto rischia di tramutarsi in una beffa. Ho chiesto al Governo, con un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, di porre rimedio a questa situazione e di individuare una soluzione nel più breve tempo possibile”. Ad annunciarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “All’Esecutivo chiediamo, inoltre, di prevedere la sterilizzazione degli oneri di sistema, per le bollette della luce, a tutte le utenze, anche a quelle con potenza superiore ai 16,5 kW, oggi escluse dal beneficio. L’Italia – aggiunge De Poli -, purtroppo, continua ad avere prezzi dell’energia più alti dei competitor europei, in particolare rispetto a Francia, Germania e Spagna. Questa maggioranza, proprio per questo motivo, ha destinato in Manovra 2/3 delle risorse – circa 21 miliardi – contro il caro-energia a beneficio di famiglie e imprese. E’ importante quanto abbiamo fatto in questi primi 100 giorni sul fronte della crisi energetica: abbiamo ottenuto in Europa il cosiddetto price cap al prezzo del gas. Il tetto UE sta funzionando: ce lo dimostrano i dati, a gennaio le tariffe del gas sono scese di oltre il 34,2%. Bisogna continuare su questa strada: per questo motivo al Governo chiediamo di disporre una modifica del testo normativo in modo da riallineare i termini legislativi sui crediti di imposta energetici”, conclude De Poli.