Giù del 34% le bollette del gas, il tetto UE funziona!

Antonio De Poli

2 anni ago

Cari Amici,

il pensiero di tutti, in queste ore, non può che andare innanzitutto al disastro avvenuto in Siria e Turchia: un terremoto devastante ha colpito quei territori provocando al momento oltre 4.800 vittime. È una notizia che mi ha profondamente scosso. Esprimo il mio più sincero cordoglio per questo grave lutto. La comunità internazionale sia vicina concretamente alle popolazioni colpite: serve un intervento immediato a sostegno di persone che hanno perso tutto.

L’Unione europea ha attivato la Protezione civile dell’UE, che sta inviando squadre di soccorso in quei territori, per rispondere a questa emergenza.

Questa settimana politica ci porterà alle Elezioni Regionali nel Lazio e nella Lombardia, dove – come sapete – si voterà domenica e lunedì prossimi.

Domenica scorsa, a Roma, ho partecipato alla kermesse del Centrodestra a sostegno del nostro candidato presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Come ho avuto modo di sottolineare, il centrodestra è unito e compatto e, ancora una volta, come alle Politiche, si presenta forte di questa unità dinanzi agli elettori. Lo facciamo nella convinzione che in questi primi 100 giorni abbiamo avviato un’autentica inversione di marcia.

In Manovra abbiamo stanziato 21 miliardi contro il caro energia, aumentato l’assegno unico ai figli e dato attenzione alle fasce sociali più deboli della popolazione, quelle che più stanno soffrendo in questo momento.

Sul fronte del caro-energia stiamo raccogliendo i primi “frutti” di questo lavoro. Come sapete l’UE ha trovato un accordo sul prezzo del gas. È una battaglia per la quale – come sapete – mi sono speso in prima persona. Oggi stiamo vedendo i primi effetti del price cap. A gennaio il prezzo del gas è sceso del 34%. Questo ci dimostra che il tetto Ue al prezzo del gas sta funzionando!

In questi ultimi giorni il tema della giustizia è stato centrale nel dibattito politico.

In Senato in Aula, la scorsa settimana, ho evidenziato la necessità di restare uniti di fronte a certe battaglie come la lotta alla mafia e al terrorismo.

Condivido l’importanza di abbassare i toni, di non cedere alle provocazioni strumentali e soprattutto di lanciare un messaggio di coesione: il 41 bis non si tocca: lo Stato non può e non deve mostrarsi diviso quando parliamo di lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata.

Concludo questa prima parte con una questione che mi è stata segnalata da molti di voi.

Parlo di sanità pubblica, liste d’attesa e difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie.

Da molti di voi mi sono arrivate segnalazioni sulle liste d’attesa (aumentate con la pandemia) e sulle difficoltà di accesso ai canali dei CUP (Centro unico prenotazioni): è una questione nazionale che riguarda anche le cosiddette regioni virtuose.

In Senato, nel corso del question time, ho posto la questione all’attenzione del Ministro della Salute Schillaci.

C’E’ UNA PRIORITÀ DA RISOLVERE!

Serve una CORSIA PREFERENZIALE per i soggetti più fragili (anziani, disabili, non autosufficienti, minori, malati cronici etc.).

LEGGI IL BLOG

Leggi l’interrogazione parlamentare al Ministro Schillaci.

Parliamo di AUTONOMIA. Per il nostro Veneto è stato raggiunto un primo importante traguardo!

Giovedì scorso, in Consiglio dei ministri, è stata approvata la legge sull’Autonomia del Veneto. È un giorno storico per noi veneti. Il 22 ottobre 2017 2,3 milioni di cittadini si sono espressi a favore di un cambiamento che, oggi, grazie ad un Governo di Centrodestra, si appresta a diventare realtà. Si volta pagina: è l’inizio di un percorso, certamente. Si compie un primo passo decisivo nella giusta direzione, mantenendo gli impegni presi con gli elettori. Ora bisogna proseguire: serve un cambio di mentalità per portare a casa questa riforma che intende modernizzare le nostre istituzioni per dare risposte ai nostri Cittadini nei territori.

Ecco in un’infografica che spiega alcuni dettagli sui prossimi passaggi normativi.

Questa settimana politica ci porterà alle Elezioni Regionali nel Lazio e nella Lombardia, dove – come sapete – si voterà domenica e lunedì prossimi.

Il centrodestra è unito e compatto e, ancora una volta, come alle Politiche, si presenta forte di questa unità dinanzi agli elettori. Lo facciamo nella convinzione che in questi primi 100 giorni abbiamo avviato un’autentica inversione di marcia.

CARCERE DI PESARO

Venerdì scorso mi sono recato nel carcere di Villa Fastiggi di Pesaro, accompagnato dalla direttrice della struttura Armanda Rossi e dal Comandante della Polizia penitenziaria, Claudio Tommasino.

Durante la visita ho riscontrato gravi e significative carenze infrastrutturali: innanzitutto il degrado in cui si trova l’edificio con la presenza di umidità nelle murature che è una delle cause principali di insalubrità di questi ambienti, oltre alle problematiche legate sia agli impianti elettrici che idraulici e alla scarsità di risorse anche umane che non consente una gestione ottimale.

Porterò il dossier a Roma, sul tavolo del Governo, all’attenzione del ministro della Giustizia Carlo Nordio affinché si possano intraprendere le dovute iniziative per sanare una situazione che, ad oggi, è certamente grave e merita la massima attenzione da parte delle istituzioni.

SCUOLA DI FANO

Venerdì scorso ho visitato il Liceo Nolfi Apolloni, a Fano, dove ho incontrato il preside della scuola Samuele Giombi e tre rappresentanti degli studenti dell’istituto.

Stiamo lavorando con il Ministero dell’Istruzione affinché le risorse del Fondo sisma destinate alla ricostruzione della scuola vengano sbloccate al più presto.

Il mio obiettivo è intervenire presso il Governo affinché i fondi (5 milioni di euro) assegnati alla ricostruzione di un edificio dichiarato non solo inagibile ma anche non sanabile arrivino materialmente in questo territorio, per rispondere alle necessità di studenti, insegnanti e famiglie.

Ecco gli articoli di Corriere Adriatico e Resto del Carlino sulla scuola di Fano e sul carcere di Pesaro.