Governo: basta con la propaganda!

Antonio De Poli

6 anni ago

Cari Amici,

ieri il Governo gialloverde ha approvato il cosiddetto Decretone che istituisce reddito di cittadinanza e quota 100, due punti cardine della manovra approvata prima della pausa natalizia.

E’ stato il giorno delle slide.

E’ stato il giorno della propaganda!

Un sondaggio di EMG Acqua, pubblicato ieri, ci diceva che il 50% degli italiani è contrario al reddito di cittadinanza; solo il 28% è favorevole, mentre la parte restante dichiara di non essere informato e di non poter esprimere un’opinione.

Ieri, secondo il Centro Studi di Unimpresa (che include oltre 100.000 imprese da Nord a Sud),
il reddito di cittadinanza rischia di essere aggirato e di far esplodere il lavoro nero. Chi ha un reddito inferiore a 1000 euro potrebbe, infatti, ‘accettare’ di essere licenziato/a e di percepire il reddito di cittadinanza e continuare a lavorare con un salario in nero rispetto a quello regolare.

La misura sul reddito di cittadinanza prevede un ruolo centrale dei Centri per l’impiego.
Forse in molti non sanno che solo 1 italiano su 4 che cerca lavoro lo chiede ad un centro per l’impiego!

Secondo i dati di Bankitalia, nel 2017, solo il 2% dei disoccupati che hanno trovato un lavoro dipendente nel settore privato lo ha fatto grazie ai centri per l’impiego. Bastano questi dati per capire è il reddito di cittadinanza è una grande fake news!

E’ una misura che NON DA’ RISPOSTE ALL’ITALIA che vuole crescere.
Perché NON SI CREA LAVORO PER LEGGE.
Perché con il reddito di cittadinanza NON SI ESCE FUORI DALLA CRISI.

E a dimostrarlo c’è un dato.

Abbiamo assistito a tante, troppe parole: in MANOVRA LE TASSE AUMENTANO!
Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, la pressione sale dal 42% al 42,4% nel 2019!
Anziché riaprire subito quei cantieri che possono contare già su risorse stanziate – basti pensare al recente dossier del Corriere della sera sulle grandi opere bloccate -, anziché sbloccare le opere e riattivare gli investimenti che consentirebbe di recuperare subito 400.000 posti di lavoro, il Governo gialloverde punta su una misura assistenzialista che non creerà lavoro ma aumenterà solo il lavoro nero!

Prima di concludere, cari amici, vi lascio con un pensiero che, a distanza di tempo, mi sembra molto attuale e riguarda molto da vicino la nostra storia politica.

100 anni fa, Don Luigi Sturzo lanciava il suo appello ai “Liberi e Forti“.
Era un appello a farsi carico dell’Italia che usciva dalla guerra impoverita nel primo dopoguerra.
Oggi, senza dubbio, il contesto è ben differente.
L’Italia oggi sta, non senza fatica, provando ad uscire da una crisi economica senza precedenti: in 10 anni gli italiani poveri sono più che raddoppiati.

L’appello di Don Luigi Sturzo fa parte della nostra storia! Del nostro Dna politico.
Dobbiamo farlo nostro per ridare speranza agli italiani.

Mi fa piacere ricordare il decalogo del buon politico che fu di Don Luigi Sturzo.
Al primo punto diceva: “Prometti poco e realizza quello che hai promesso”.
E’ un monito per la politica che dice NO alla PROPAGANDA!
E che guarda alla concretezza e al bene delle persone!

OPPORTUNITA’.
Ecco come sempre alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.

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