Infrastrutture: De Poli, Governo riclassifichi Sp47 come strada statale, chiesto a Giovannini incontro con sindaci e categorie economiche

“Il Governo riclassifichi la tratta Padova-Cittadella come strada statale, facendola tornare sotto la gestione di ANAS”. A chiederlo è il senatore UDC Antonio De Poli che annuncia un’interrogazione parlamentare sulla vicenda, indirizzata al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini: “E’ una questione su cui sono già intervenuto in passato – ricorda De Poli che, a tal riguardo, ha presentato un’interrogazione all’Esecutivo nel 2019 – . Il Governo non può e non deve ignorare le richieste del territorio.  Le categorie economiche del Cittadellese e dell’Alta Padovana aspettano risposte concrete. Lancio un appello ai rappresentanti delle forze politiche nel territorio: facciamo squadra per raggiungere l’obiettivo.  In questo tratto della Sp 47 – continua ancora De Poli – ogni giorno passano 47.000 veicoli. La strada che collega Padova attraverso Limena fino a Cittadella e Bassano del Grappa è un’arteria fondamentale per migliorare la viabilità a beneficio di imprese, lavoratori e cittadini. Ci sono più di 13.000 imprese che hanno bisogno di infrastrutture e collegamenti veloci, per essere competitivi nei mercati nazionali ed europei. La Provincia di Padova non può essere lasciata da sola. Stiamo dalla parte dei Sindaci di Cittadella, Limena, San Giorgio in Bosco, Campo San Martino, Curtarolo, Piazzola sul Brenta, Villa del Conte, Fontaniva, Galliera veneta, San Martino di Lupari e Tombolo: il Governo intervenga subito per sbloccare definitivamente la vicenda allo scopo di velocizzare gli interventi di manutenzione e adeguamento. Noi chiediamo che la struttura passi ad ANAS e, grazie ad una procedura d’urgenza, la struttura sia rapidamente messa in sicurezza. Al ministro Giovannini – conclude De Poli – chiederò un incontro con i sindaci dell’area interessata insieme alle Associazioni di categoria, a partire da Assindustria Veneto Centro, Ascom, Confartigianato Padova, Cna, Cia e Coldiretti e Confagricoltura. Dobbiamo fare rete: serve uno sforzo bipartisan”, conclude De Poli.

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE