

L’Alta velocità ferroviaria Verona Padova è un progetto che doveva essere completato un decennio fa, è vero. Non è il momento della caccia ai colpevoli. Di certo, dieci anni di attesa per avere un’infrastruttura sono eccessivi e lo sono perché minano la competitività dell’intera area del Nordest e del Veneto, in particolare. Il triangolo Padova-Treviso-Venezia ha tutte le carte in regola per competere con Milano o con l’Emilia Romagna ma ad una condizione: pensare a soluzioni certe soddisfacendo i bisogni infrastrutturali del nostro territorio. Le soluzioni si trovano se c’è coordinamento fra tutti i livelli istituzionali preposti, per velocizzare i processi che debbono portare alla progettazione della nuova stazione di Padova e al superamento degli ostacoli tecnici. A nostro avviso c’è la necessità di una cabina di regia che si occupi della questione in maniera prioritaria. La frequenza dei passeggeri, la presenza dell’Interporto così come la geografia economica del territorio, inducano tutti gli enti a coordinarsi per fare fronte comune su questo tema. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli.




















