La nostra Agorà politica è al servizio del territorio – Intervista a La Piazza Web

A parlare di una nuova “stagione” della politica è il Senatore Udc Antonio De Poli che traccia un bilancio dei primi 15 mesi di Legislatura e guarda alle prossime sfide del futuro

“Ascoltare il territorio che amiamo. Questa è la forza della Politica: oggi siamo chiamati a fare ciò che gli antichi Greci chiamavano l’Agorà, la piazza della Polis. Le nostre Comunità hanno bisogno di guardarsi negli occhi, parlare e confrontarsi. I Cittadini sono delusi e traditi dal linguaggio dei likes e dei tweet sui socialeci chiedono più presenza nel territorio”. A parlare di una nuova “stagione” della politica è il Senatore Udc Antonio De Poli che traccia un bilancio dei primi 15 mesi di Legislatura e guarda alle prossime sfide del futuro, a partire dall’Autonomia.

Senatore De Poli, Lei rappresenta l’Area politica moderata di Centro nel Centrodestra. Quali sono i risultati più qualificanti delle Vostre battaglie politiche in Parlamento?

Nel nostro Dna politico c’è, da sempre, il sostegno alla famiglia. Ecco perché in Manovra abbiamo voluto fortemente 1 miliardo di risorse in più, prevedendo strumenti come l’esonero contributivo per le mamme lavoratrici con almeno 2 figli, il rafforzamento del bonus asilo nido, il Fondo mutui prima casa e il bonus bollette. Abbiamo imboccato la strada giusta.

Capitolo tasse: cosa avete fatto?

Abbiamo tagliato  le tasse ai redditi più bassi, lasciando più soldi in busta paga  ai lavoratori e 600 euro in più all’anno nelle tasche di 3 contribuenti su 4. La nostra priorità è dare più attenzione a chi vive in una condizione di maggiore disagio. Come fa un buon padre di famiglia, bisogna sostenere chi, fra i propri figli, è più indietro.

Quali sono le misure a sostegno delle imprese?

Per noi del Centrodestra il lavoro passa attraverso il sostegno alle imprese (artigianali, commerciali, agricole e industriali). Ecco perché,  in Manovra, abbiamo previsto le maxi deduzioni al 120% per chi assume con contratto a tempo indeterminato nel 2024 e al 130% per chi assume under 30, donne con figli ed ex percettori del Reddito. Abbiamo archiviato l’assistenzialismo del passato. E, ancora, siamo riusciti ad ottenere l’ok dell’UE alla revisione del PNRR con 12,4 miliardi di risorse alle imprese per la transizione green.

Da Roma a Venezia, quali sono i risultati ottenuti dalla filiera del Centrodestra per il Veneto?

La nostra Regione è la locomotiva d’Italia.Abbiamo il dovere di farla correre. E’stato approvato l’Accordo per lo sviluppo e la coesionetra Governo e Regione Veneto, con oltre 607,6 milioni per le infrastrutture viarie, la messa in sicurezza del territorio, la riqualificazione urbana, i settori dei trasporti e della mobilità. Dobbiamo proseguire in questa direzione e lavorare, per portare a casa quei risultati che stanno a cuore al nostro territorio, come il completamento della SR 10 nella Bassa Padovana; il potenziamento della SP47 nell’Alta padovana e il raddoppio della SR308 Strada del Santo.

Autonomia, a che punto siamo?

Per la prima volta, grazie al Centrodestra, vediamo il traguardo. Il 16 gennaio il ddlpasserà all’esame del Senato. Abbiamo un appuntamento con la Storia: realizzare la volontà di 2,3 milioni di veneti che, nel 2017,con il referendum, ci hanno dato un indirizzo chiaro: riformare e modernizzare le nostre Istituzioni.

Quali sono le prospettive per il 2024?

Tanti gli obiettivi raggiunti, tanta la strada da fare. Dobbiamo lavorare per dare risposte ed essere un punto di riferimento concreto per il Veneto della concretezza,di chi lavora,di chi fa impresa ,di chi opera nel volontariato e promuove la solidarietà a tutela dei più deboli (anziani, non autosufficienti, disabili). La nostra Politica è restare uniti, insieme a chi -arrivando da diversi mondi che provengono anche dalle liste civiche – si riconosce nell’Agorà dei nostri Valori e, con noi, vuole fare squadra  al servizio del Territorio.

FONTE LA PIAZZA WEB