Cari Amici,
prima di entrare nel vivo dei temi di questa newsletter, vorrei condividere con voi l’immagine dei 29 giovani Alfieri della Repubblica che, questa settimana, hanno ricevuto un importante riconoscimento da parte del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Torniamo a parlare di OPERE.
Lo facciamo perché oggi migliaia di lavoratori del SETTORE EDILE sfileranno in Piazza del Popolo a Roma in occasione dello sciopero generale indetto dalle maggiori sigle sindacali.
Parliamo di 1 milione di addetti.
La richiesta principale al Governo è DI SBLOCCARE I CANTIERI.
Noi la condividiamo!
Il settore edile ha sofferto terribilmente la crisi e, in questi anni, a differenza di altri settori, ha fatto fatica a intravedere la ripresa: 620.000 posti di lavoro persi negli ultimi 10 anni.
Il peso del settore DELLE COSTRUZIONI e è sceso dall’11,5% del 2008 all’8% di oggi.
IL GOVERNO DEVE DECIDERE con forza che le opere devono essere fatte!
Per dare sviluppo all’Italia e dare lavoro a centinaia di migliaia di cittadini.
E, invece, cosa succede??
Abbiamo a che fare con un GOVERNO CHE RINVIA sulla Tav, a dopo le elezioni europee.
Bisogna parlare delle GRANDI MA ANCHE PICCOLE OPERE sul territorio, come ho sottolineato nel corso del mio intervento come ospite a Studio 24, su Rainews24.
L’economia riparte con le infrastrutture: non a caso, le stime del Pil sono state riviste al ribasso.
Quello sulla Tav non è un passo in avanti ma un escamotage per andare a dopo le Europee.
Il problema ce lo ritroveremo a giugno e, a quel punto, dovremo decidere che la Tav, così come le piccole opere, devono essere fatte.
I consumi interni sono FERMI.
Gli italiani non spendono più!
Nessuno si preoccupa delle clausole di salvaguardia inserite in MANOVRA che peseranno per 52 miliardi in 2 anni. Cosa vuol dire? Nelle prossime leggi di bilancio – se il Governo non troverà 52 mld dovrà aumentare l’IVA.
Sarebbe una batosta per il mondo del commercio e per le famiglie.
Se aumenti l’Iva, la crescita dell’economia frena.
Altro che tour dei cantieri del premier Conte!
GLI ITALIANI CHIEDONO FATTI. LE OPERE DEVONO ESSERE FATTE!
Prima di lasciarvi, consentitemi un semplice pensiero a un uomo politico – Donat Cattin – che, grazie alla sua sensibilità sociale e al patrimonio di valori e principi che fanno parte della nostra storia, ha dato un contributo fondamentale alla politica negli anni Settanta e Ottanta. Lo abbiamo ricordato, nella giornata di ieri, in Senato! GUARDA QUI.
OPPORTUNITA’.
Come sempre ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Felice weekend a tutti!
Antonio De Poli