L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina

Cari amici,

l’Aula del Senato stamane è impegnata nell’esprimersi sulle comunicazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto (che ringrazio) in merito alla cessione degli equipaggiamenti militari all’Ucraina. Ecco il testo del mio intervento:

 

Come ha sottolineato bene il Ministro, il Governo – a differenza di quanti lo hanno attaccato più volte – non si è mai sottratto alle sue responsabilità e, soprattutto, non si è mai nascosto sulle necessarie autorizzazioni per l’invio di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all’Ucraina, a sostegno dell’Ucraina e del popolo ucraino che – ricordiamolo – sta continuando a soffrire a causa dell’attacco da parte della Russia.

 

E’ un attacco – non serve evidenziarlo  – che viola la sovranità nazionale di uno Stato. L’aggressione verso uno Stato sovrano – lo ribadiamo a chiare lettere – è per noi un atto ingiustificabile.

 

Le comunicazioni del Governo, oggi, in Senato confermano e ribadiscono la linea del Governo Meloni che, come è noto, ha una chiara collocazione atlantista ed europeista.

L’Italia continuerà a muoversi dando seguito agli impegni internazionali presi in sede UE e in sede Nato con l’Ucraina.

 

Siamo, infatti, consapevoli che la discussione sul tema dell’Ucraina e sugli impegni internazionali assunti dall’Italia verso questo Paese e verso il suo popolo – oggi in ginocchio a causa di una guerra insensata -, merita un momento specifico e dedicato.

 

Ringraziamo, pertanto, il ministro Guido Crosetto che, oggi, ha illustrato la posizione del Governo italiano, coinvolgendo a pieno titolo il Parlamento, in un confronto serio e rispettoso.

 

Dispiace constatare che fra chi oggi siede nei banchi dell’opposizione, c’è qualcuno che, pur di polemizzare e di conquistare un titolo in prima pagina nella stampa, si “traveste” di pacifismo, dimenticando  -anzi direi meglio – sperando che gli italiani si siano, nel frattempo, dimenticati delle posizioni assunte fino a qualche mese fa.

 

Gli impegni assunti oggi dall’Italia sono in linea con quelli assunti nei Governi precedenti, come dicevo.

In quelle occasioni, chi oggi coglie il pretesto per attaccare questo Governo definendolo “guerrafondaio”, ha votato a favore dell’invio di materiali militari all’Ucraina.

Dunque, eviterei inutili strumentalizzazioni.

Soprattutto sulla politica estera, cari colleghi.
Bisogna tenere fuori dalle strumentalizzazioni la politica estera.

Lo dobbiamo fare per il bene della nostra Nazione!

 

In un’aggressione militare, cari colleghi, c’è sempre un’artefice e una vittima.
In questo barbaro conflitto – che sta mietendo migliaia e migliaia di vittime –, davanti a un’offensiva militare che è sempre più grave, noi riteniamo che la vittima, cioè l’Ucraina, debba avere i mezzi per difendersi.

 

L’atteggiamento assunto oggi dal Governo   – lo ricordiamo – è coerente con gli impegni assunti da questa maggioranza – la coalizione di Centrodestra – in campagna elettorale.

 

E’, infatti, noto a tutti che, come coalizione, di fronte agli Italiani ci siamo presentati con una chiara identità e un altrettanto chiaro e limpido posizionamento a livello internazionale, ribadendo la nostra fedeltà alle istituzioni atlantiche e ai valori dell’europeismo.

Questi impegni assunti con i Cittadini sono stati concretizzati in questi primi 45 giorni di Governo.

Lo scorso 25 novembre, come è noto, il Ministro Crosetto ha incontrato l’incaricato d’affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti, Shawn Crowley (si pronuncia Scion croulei). Questo importante incontro  ha sottolineato la solida collaborazione e la storica amicizia tra Italia e Stati Uniti, oltre che la condivisione di un percorso a sostegno dell’Ucraina.

Sempre il 25 novembre scorso, lo ricordiamo, il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, in un colloquio telefonico, con il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha ribadito che l’Italia – storico paese fondatore della NATO – ritiene l’Allenza atlantica uno strumento indispensabile a difesa dei valori occidentali.

 

In quella circostanza, inoltre, il Governo ha ribadito che la dimensione transatlantica e quella europea della politica estera italiana sono essenziali per la nostra sicurezza e che l’Italia avrebbe mantenuto il proprio sostegno politico, militare, finanziario e umanitario a Kiev, al popolo ucraino, a chi oggi sta soffrendo a causa di questa insensata e terribile guerra.

 

Poche settimane  fa, infine, il 30 novembre, a Bucarest, si è svolta la riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi membri della NATO.

In quell’occasione, la ministeriale Nato ha affrontato diversi temi fra cui il conflitto in Ucraina e il nostro Paese, autorevolmente rappresentato dal nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha evidenziato che l’Italia vuole una pace che rispetti l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina.

L’attacco russo all’Ucraina, d’altronde, oggi, sta provocando seri problemi e grandi difficoltà soprattutto alle popolazioni civili.

L’offensiva della Russia, infatti, sta distruggendo pesantemente le infrastrutture ucraine, mettendo così al buio le città, costringendo al freddo centinaia e centinaia di migliaia di ucraini.

 

Dopo 8 ondate di attacchi missilistici, tutte le centrali termiche e idroelettriche dell’Ucraina hanno subito danni: il 40% delle strutture di rete ad alta tensione sono danneggiate, come hanno evidenziato qualche giorno fa le autorità ucraine.

Ad essere nel mirino di chi attacca sono sempre più spesso, purtroppo, obiettivi civili.

Qualche giorno fa, come molti di noi hanno appreso dalla stampa…
A tal proposito, vorrei di cuore ringraziare e rivolgere un sentimenti di sincera gratitudine a tutti i giornalisti inviati e agli operatori dell’informazione italiani che, ogni giorno, rischiano la vita per informarci su questa terribile guerra.

 

Come dicevo, proprio qualche giorno fa abbiamo appreso dalla stampa che le truppe russe hanno preso di mira persino i soccorritori che stavano consegnando aiuti umanitari alla popolazione civile.

Il nostro pensiero va soprattutto a chi in questa guerra sta soffrendo più di chiunque altro: ad anziani, donne e bambini.

 

E’ questo il volto più brutale e atroce di una guerra, cari colleghi.

 

E’ questo un modo assolutamente disumano di combattere la guerra.

Ecco perché approviamo la linea di continuità di questo Governo rispetto al precedente Esecutivo.

 

Per queste ragioni, cari colleghi, noi giudichiamo positivamente  la posizione assunta dal Governo, espressa stamane dal Ministro Crosetto e, pertanto, annuncio che il gruppo Civici d’Italia Noi Moderati MAIE voterà favorevolmente la risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni del Ministro in merito alla cessione degli equipaggiamenti militari all’Ucraina.

Antonio