“Il Governo sul digitale commette un errore. Lo stralcio delle norme sulla digitalizzazione della Pubblica amministrazione è un passo indietro imperdonabile. Chiediamo all’Esecutivo di porre rimedio in seconda lettura alla Camera, in fase di esame della legge di Bilancio: l’attuazione dell’Agenda digitale – è evidente a tutti – sembra essere solo un optional per questo Esecutivo che rema contro l’innovazione”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando le preoccupazioni espresse dal presidente di Confindustria Digitale, Cesare Avenia: “Sono state cancellate con un colpo di spugna misure necessarie per accompagnare il mondo del lavoro nel processo di trasformazione digitale. L’approccio superficiale della maggioranza nei confronti di questi temi ci stupisce negativamente. Secondo il rapporto ‘The future of Job’, entro il 2022, l’informatizzazione produrrà 58 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo, a patto che i lavoratori vengano adeguatamente formati. Al Governo chiediamo di ripristinare alla Camera le misure previste per la digitalizzazione”.