Manovra. Il GOVERNO tradisce il POPOLO!

Antonio De Poli

6 anni ago

Cari Amici,

prima di entrare nel merito dell’argomento principale di questa newsletter dedicata alla Manovra, intendo esprimere un augurio sincero e affettuoso a voi e alle vostre FAMIGLIE, alle persone a cui volete più bene. E condividere con voi un pensiero. E’ una frase che mi tocca il cuore.
Sono parole di Madre Teresa di Calcutta: “E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza“.

AUGURI DI CUORE. BUON NATALE E BUON 2019!

Stanotte, tra caos e ritardi, l’Aula del Senato ha approvato la LEGGE DI BILANCIO che, adesso, passerà all’esame della Camera dei deputati.

Prima di entrare nel merito, vorrei fare una premessa: la legge più importante – la legge di Bilancio appunto – è arrivata solo nel pomeriggio di sabato, oltre 392 pagine di maxiemendamento, che però il Parlamento non ha avuto il tempo di esaminare. E’ un elemento inedito: non è MAI accaduto che una legge di Bilancio venisse varata e approvata, in fretta, senza rispetto nei confronti del ruolo del Parlamento.

Entriamo ora nel merito.

La MANOVRA è stata sì riscritta ma MALE!

Questa manovra NON METTE Al CENTRO L’ECONOMIA e COLPISCE ANCHE IL SOCIALE.

Le scelte di politica economica sono sbagliate: si fa una manovra tutta in deficit per coprire il reddito di cittadinanza e si accetta di inserire un aumento delle clausole di salvaguardia con il rischio degli AUMENTI IVA. Si rimanda tutto al 2020 e 2021, quando per evitare l’aumento Iva al 26% bisognerà sborsare fino a 50 miliardi! Altro che uscire dalla crisi! Il settore del commercio rischierebbe di subire un colpo fatale!

Come abbiamo detto più volte, dal banco delle opposizioni,
questa è una manovra in deficit di STAMPO ASSISTENZIALISTA.

IL GOVERNO TRADISCE IL POPOLO. Ecco perché:

CON IL REDDITO DI CITTADINANZA NON SI CREA LAVORO.
CON IL RISCHIO DI AUMENTO IVA SI DEPRIME L’ECONOMIA.
CON MENO INVESTIMENTI, L’ECONOMIA NON RIPARTE!

Come ha sottolineato l’UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO questa manovra – nel suo iter parlamentare – è diventata MENO ESPANSIVA ed è STATA RIDOTTA LA SPESA PER GLI INVESTIMENTI. E tutto questo per coprire una manovra che non stimola l’economia, non aiuta le imprese, non sostiene il sociale.

Anche la CEI (Conferenza episcopale italiana), nei giorni scorsi, ha espresso le proprie preoccupazioni e ha bocciato la manovra. L’aliquota Ires viene raddoppiata per il terzo settore e passa dal 12 al 24%. Nel mirino ci sono I TAGLI AGLI SCONTI IRES che colpiscono gli enti non-profit. COSI’ SI COLPISCE IL MONDO DEL VOLONTARIATO! Noi stiamo con il mondo del volontariato e dell’associazionismo!
La maggioranza gialloverde si assume la responsabilità politica di tagliare al non-profit per finanziare una manovra assistenzialista e il reddito di cittadinanza che servirà solo ad aumentare il lavoro nero e non a creare lavoro. Si colpisce un mondo che, oggi, grazie al principio di sussidiarietà, si occupa di assistenza sociale, sanitaria, welfare, formazione. Parliamo di attività che sopperiscono alla mancanza di interventi da parte dello Stato. Il presidente del Consiglio Conte, nel corso dell’insediamento in Parlamento, ha difeso a parole il mondo del volontariato. Adesso lo TRADISCE!

OPPORTUNITA’.
Come sempre ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.

Il 18 gennaio 2019, l’Open Day dell’Università degli Studi Internazionali di Roma

“Wine&Design”, concorso per oggetti e idee a servizio del vino

Opportunità di lavoro e di stage con Nintendo

Concilia Point, lo sportello che aiuta le donne in cerca di lavoro ad Agropoli

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