E’ ancora vivissima l’emozione che ho provato lo scorso gennaio quando ho incontrato Papa Bergoglio.
Apprendere la notizia del suo arrivo in Veneto mi riempie di gioia.
Il Veneto – che è terra di accoglienza, esempio di solidarietà, luogo ideale per il mondo del volontariato – attende con trepidazione il suo arrivo.
La visita del Pontefice, ne siamo certi, a maggior ragione in occasione del centenario della fine della Grande Guerra che, in Veneto, ha visto una delle pagine più drammatiche, sarà uno stimolo per tutti, credenti e non, per lanciare un messaggio di pace, un messaggio universale che si regga sui valori della concordia e del dialogo.
Per dire, come ha sostenuto Papa Francesco più volte, che la ‘guerra è follia e distrugge ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano’.