“La notizia della truffa sul reddito di cittadinanza, scoperta dalla Guardia di finanza di Ascoli Piceno, conferma quanto noi ripetiamo ormai da tempi: bisogna distinguere tra chi ha realmente bisogno e non può lavorare e chi invece non ne ha necessità. Serve un ‘tagliando’ a questo strumento che, così come è stato concepito, si è rivelato un vero e proprio fallimento. Non possiamo spingere le persone a rimanere sul divano. E’ assurdo che il 75% dei beneficiari del reddito non abbia mai firmato un contratto di lavoro. I famosi “navigator” hanno finito per svolgere una professione-fantasma. Come maggioranza di Centrodestra, la nostra idea è di cancellare gli sprechi e utilizzare le risorse per tagliare le tasse sul lavoro”. Così il senatore UDC Antonio De Poli.