Il senatore UDC contesta l’ipotesi 7+2: facciamo squadra in favore dell’Ulss migliore d’Italia
“Un’Ulss dell’Alta Padovana a salvaguardia di un modello di eccellenza che è riconosciuto non solo in Veneto ma anche in tutta Italia”. A lanciare la proposta è il senatore UDC Antonio De Poli che, commentando la proposta della maggioranza in Regione sulle Ulss di Bassano e Veneto Orientale nell’ambito del dibattito sulla riforma della sanità veneta in discussione in Consiglio regionale, punta il dito: “Non si capisce per quale strano motivo – spiega De Poli – secondo l’ipotesi che sta circolando in questi giorni, a Vicenza ci potrebbero essere due Ulss con Vicenza e Bassano, a Venezia altre due Ulss con Mestre e Veneto Orientale, mentre a Padova che è la provincia più popolosa della regione non si dà il giusto riconoscimento. Non è una questione di campanilismi ma di valutazioni su criteri oggettivi: ricordiamo infatti che l’Azienda sanitaria numero 15 Alta Padovana – che è un modello di integrazione dei servizi sociosanitari – con gli ospedali di Camposampiero e Cittadella, è la più virtuosa in Italia stando a un’indagine del Ministero della Salute. E’ ora che, a Padova, anziché dividersi, si faccia squadra tra le varie forze politiche (sia di maggioranza che di opposizione) affinché venga tutelato un’Azienda che, ricordiamo, ha ricevuto ‘una medaglia d’oro’ essendo infatti riconosciuta come l’Ulss migliore d’Italia”.