Cari Amici,
in questa newsletter mi occuperò in modo particolare di scuola e famiglie.
Se da una parte c’è il Veneto che vuole ripartire e sta ripartendo, dall’altra, purtroppo, c’è un Governo che soffre di immobilismo.
PARTIAMO DALLA SCUOLA.
Per l’inizio del nuovo anno sono necessari più spazi per rispettare il distanziamento sociale tra gli alunni! Ad oggi, sulla RIPARTENZA DELLE SCUOLE si sa poco e nulla. A settembre si rischia IL CAOS.
Ieri in tutta Italia e anche in Veneto si è svolta la protesta del mondo della scuola.
Al Governo chiedo di subito un tavolo di confronto con i rappresentanti sindacali di lavoratori e presidi: BISOGNA STANZIARE RISORSE STRAORDINARIE a favore di COMUNI E PROVINCE chiamati a gestire LA FASE 3 DELLE SCUOLE!
Le risorse previste nel Decreto Rilancio sono insoddisfacenti!
Servono più aule e, allo stesso tempo, più docenti e personale scolastico, anche perché o si raddoppiano le aule o, se si fanno due turni (mattutino e pomeridiano) si dovrà però l’organico del personale. Se il Governo non fa nulla, l’avvio del nuovo ANNO SCOLASTICO sarà un grande PASTICCIO!
Apro una parentesi sulle SCUOLE PARITARIE.
Si tratta di una realtà che, in Veneto, è particolarmente importante. In fase di esame del Dl Rilancio in Parlamento, ho già chiesto e chiederò una serie di modifiche al provvedimento:
- aumentare il CONTRIBUTO COMPLESSIVO A 230 MILIONI;
- introdurre LA DETRAIBILITA’ DELLE RETTE SCOLASTICHE da parte delle famiglie per ogni scuola di ordine e grado;
- aumentare a 100 MLN IL FONDO PER GLI ALUNNI DISABILI delle paritarie;
- esenzione di imposte e tributi locali per tali istituti
- un FONDO AD HOC DI 150 MLN destinato a tali scuole che, come quelle statali, dovranno mettere in atto misure di contenimento del virus a tutela dei nostri ragazzi!
Concludo questa prima parte con i CENTRI ESTIVI.
Anche in questo caso, i nostri sindaci non possono essere lasciati da soli.
Serve un FONDO COMPENSATIVO A LIVELLO NAZIONALE PER RISTORARE QUELLE AMMINISTRAZIONI che, con senso di responsabilità e grande sacrificio, hanno stanziato risorse per alleggerire le rette pagate dalle famiglie.
Concludo occupandomi ancora di CRISI ECONOMICA E LAVORO.
La settimana scorsa sono arrivati i primi dati di Veneto Lavoro sui POSTI DI LAVORO PERSI IN QUESTI 2 MESI DI LOCKDOWN (circa 65.000) e le PROIEZIONI SUI POSTI DI LAVORO PERSI ENTRO IL 2020 (circa 200.000 solo in Veneto!). A giugno scadranno 120.000 contratti a termine e dietro l’angolo c’è il rischio concreto che questi non vengano rinnovati.
IL GOVERNO RIFINANZI SUBITO LA CIG PER TUTTO IL 2020!
PARLANO DI NOI
Lavoro e Cig: il mio intervento sul Gazzettino.
MUSME Padova a rischio chiusura: intervenga il Governo
Crisi Coronavirus: sono trascorsi quasi 3 mesi dallo scoppio dell’emergenza. Facciamo UN PRIMO BILANCIO: cosa il Governo ha fatto e cosa il Governo non ha (ancora) fatto per FAR RIPARTIRE LA NOSTRA GENTE!
Un saluto
Antonio