Nel corso della giornata di ieri il senatore UDC Antonio De Poli, a Palazzo Madama, ha ricevuto il segretario generale della Fisascat Cisl Marco Bodon e un operatore alberghiero Mauro Dilavanzo. Al centro dell’incontro la vicenda dei lavoratori del Bacino Termale Euganeo dopo il no da parte dell’Inps al Fondo integrazione salariale. “I lavoratori coinvolti nel nostro territorio sono circa 1000. Parliamo di 1000 famiglie che aspettano una risposta. Ho posto la questione in Parlamento con un’interrogazione parlamentare al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio a cui ho chiesto di intervenire presso l’INPS. Il no da parte dell’Ente previdenziale alla concessione del Fis rischia di avere un costo sociale altissimo per il territorio. Non riconoscere gli ammortizzatori sociali vuol dire precarizzare migliaia di posti di lavoro”, spiega De Poli. Nell’interrogazione parlamentare il senatore De Poli sottolinea che “dal 2014 ad oggi le aziende e i lavoratori hanno versato 4 milioni di euro all’INPS per il FIS (Fondo di integrazione salariale)”. “Ringraziamo il senatore De Poli per l’attenzione che ha voluto dimostrarci ascoltando innanzitutto le nostre richieste”, afferma Marco Bodon.“Ci auguriamo che il pressing in Parlamento porti a un risultato nell’interesse di lavoratori termali e famiglie ”, conclude Bodon.