Ministero della giustizia. 104 posti di funzionario

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

CONCORSO (Scad. 24-11-2022)

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di centoquattro posti di funzionario della professionalita’ giuridico-pedagogica, III area, a tempo indeterminato.

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                    del personale e delle risorse 
         del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, contenente il testo unico  delle  disposizioni  concernenti  lo
statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  contenente  norme  di  esecuzione  del  testo  unico  delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e  successive
modificazioni  ed  integrazioni,  concernente   le   norme   generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive  modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; 
    Vista la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  «Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili» e, in particolare, l'art. 3 e  l'art.
18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo  occupazionali  a  favore
delle categorie protette; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive integrazioni
e  modificazioni,  legge  quadro  per  l'assistenza,   l'integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174,  concernente  il  «Regolamento  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 e successive modificazioni  concernente  «Regolamento  recante
norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei  concorsi  unici  e  delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000,  n.  445,  contenente  il  «Testo  unico   delle   disposizioni
legislative   e   regolamentari   in   materia   di    documentazione
amministrativa», come modificato dall'art. 15, comma 1,  della  legge
12 novembre 2011, n. 183; 
    Visto il contratto collettivo nazionale di  lavoro  del  comparto
del personale dipendente dei Ministeri, sottoscritto il 14  settembre
2007; 
    Visto il contratto collettivo nazionale integrativo del personale
non dirigenziale del Ministero della giustizia,  sottoscritto  il  29
luglio 2010; 
    Visto il contratto collettivo nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale  del  comparto  funzioni  centrali,   triennio   2016/2018,
sottoscritto il 12 febbraio 2018; 
    Visto il contratto collettivo nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale  del  comparto  funzioni  centrali,   triennio   2019/2021,
sottoscritto il 9 maggio 2022; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive
integrazioni  e  modificazioni,  recante  «Codice   in   materia   di
protezione di dati personali»; 
    Visto il decreto-legge 8 ottobre 2021, n.  139,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2021, n. 205 e il decreto-legge
30 settembre 2021, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge
23 novembre 2021, n. 178; 
    Visto il regolamento (UE) n. 2016/679 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio del 27  aprile  2016  relativo  alla  protezione  delle
persone fisiche con  riguardo  al  trattamento  dei  dati  personali,
nonche' alla libera  circolazione  di  tali  dati  e  che  abroga  la
direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); 
    Visto il decreto legislativo  18  maggio  2018,  n.  51,  recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativa  alla  protezione  delle
persone fisiche con riguardo al trattamento  dei  dati  personali  da
parte delle autorita' competenti a  fini  di  prevenzione,  indagine,
accertamento e  perseguimento  di  reati  o  esecuzione  di  sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  recante  il
«Codice dell'Amministrazione digitale»; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,  recante  il
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»; 
    Visto il decreto legislativo  25  gennaio  2010,  n.  5,  recante
«Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa  al  principio  delle
pari opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini  e  donne
in materia di occupazione e impiego»; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  24
aprile 2020 con cui, in attuazione dell'art. 3, comma 13, della legge
n. 56/2019, sono stati aggiornati  i  compensi  da  corrispondere  ai
componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla
vigilanza dei concorsi indetti dalle amministrazioni dello Stato; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio  2012,  n.  5,  convertito  con
modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 recante «Disposizioni
urgenti  in  materia  di  semplificazione  e  di  sviluppo»   e,   in
particolare, l'art. 8 concernente  l'invio,  esclusivamente  per  via
telematica,  delle  domande  per  la  partecipazione  a  selezioni  e
concorsi per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia  di
accesso ai documenti amministrativi»; 
    Visto il decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto il decreto-legge 21 giugno 2013,  n.  69,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  9  agosto  2013,  n.  98,   concernente
«Disposizioni  urgenti  per  il   rilancio   dell'economia»   e,   in
particolare, l'art. 73, comma 14, e successive modificazioni, secondo
cui il positivo superamento dello stage presso gli uffici  giudiziari
costituisce un titolo di preferenza, a parita' di titoli e di merito,
nei concorsi pubblici; 
    Visto il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, «Revisione  e
semplificazione delle disposizioni in materia  di  prevenzione  della
corruzione, pubblicita'  e  trasparenza,  correttivo  della  legge  6
novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33,
ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto-legge 30 aprile  2022,  n.  36,  convertito  con
modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79,  recante  «Ulteriori
misure urgenti per l'attuazione del  Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza (PNRR)» e in particolare l'art. 3 recante  «Riforma  delle
procedure   di   reclutamento   del   personale    delle    pubbliche
amministrazioni»; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  15
giugno 2015, n.  84  recante  «Regolamento  di  riorganizzazione  del
Ministero della giustizia e riduzione  degli  uffici  dirigenziali  e
delle dotazioni organiche» ed  in  particolare  l'art.  6,  comma  2,
lettera a) che individua le funzioni  della  Direzione  generale  del
personale e delle risorse; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
aprile  2022,  n.  54  contenente  «Modifiche   al   regolamento   di
riorganizzazione del Ministero della giustizia di cui al decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno  2015,  n.  84  e  al
regolamento concernente  l'organizzazione  degli  uffici  di  diretta
collaborazione del Ministero della giustizia, nonche'  dell'Organismo
indipendente di valutazione di cui  al  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 100»; 
    Visto in particolare, la tabella E allegata al  suddetto  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84, come
da ultimo modificata dal citato decreto del Presidente del  Consiglio
dei ministri  22  aprile  2022,  n.  54,  con  la  quale  sono  state
ridefinite le dotazioni organiche  del  personale  appartenente  alla
prima, seconda e terza area funzionale del Comparto funzioni centrali
del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria; 
    Ritenuta la propria competenza alla  firma  degli  atti  relativi
alle    procedure    concorsuali     emanate     dall'Amministrazione
penitenziaria; 
    Vista la legge 30 dicembre 2021,  n.  234  recante  «Bilancio  di
previsione dello Stato per l'anno finanziario  2020-2022  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024»; 
    Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 recante «Interventi  per  la
concretezza  delle  azioni  delle  pubbliche  amministrazioni  e   la
prevenzione dell'assenteismo»; 
    Visto l'art. 1, comma 861, della legge 30 dicembre 2020, n. 178; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
luglio 2022, registrato alla Corte dei conti il 31 agosto 2022, al n.
2207, ed in particolare l'art. 4 con  il  quale  il  Ministero  della
giustizia -  Dipartimento  dell'amministrazione  penitenziaria -   e'
stato autorizzato ad indire le  procedure  concorsuali  di  cui  alle
Tabelle 7 e 8 allegate al medesimo decreto; 
    Tenuto  conto  che  la  procedura  concorsuale  per  il   profilo
professionale di funzionario  giuridico  pedagogico  autorizzata  con
nota 25 giugno 2019, n. DFP 0041585 P-4.17.1.7.4 e 5 agosto  2019  n.
197760 MEF-IGOP si e' conclusa con un numero di  vincitori  inferiore
rispetto ai posti a concorso, elevati per effetto delle  disposizioni
contenute nel decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  22
luglio 2022, pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  221  del  21
settembre 2022 nonche' da norme speciali; 
    Vista la  nota  30  settembre  2022,  n.  365677,  con  la  quale
l'Amministrazione penitenziaria ha  comunicato  alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri -  Dipartimento  della  funzione  pubblica  di
procedere all'emanazione di una ulteriore procedura  concorsuale  per
il profilo professionale di funzionario giuridico pedagogico, profilo
esclusivo dell'Amministrazione penitenziaria essendo gli appartenenti
specialisti del trattamento penitenziario; 
    Attesa la necessita' di  emanare  la  procedura  concorsuale  per
complessivi centoquattro posti di funzionario della  professionalita'
giuridico-pedagogica; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                    Posti disponibili a concorso 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico,  per  esami,  a  centoquattro
posti  a  tempo  indeterminato,  per  il  profilo  professionale   di
funzionario della  professionalita'  giuridico-pedagogica,  III  area
funzionale, fascia  retributiva  F1,  nei  ruoli  del  personale  del
Ministero  della  giustizia   -   Dipartimento   dell'amministrazione
penitenziaria. 
    2. Il 20% dei posti, pari a  ventuno  posti,  sono  riservati  al
personale appartenente ai  ruoli  del  Ministero  della  giustizia  -
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, appartenenti alla II
area funzionale, in possesso dei requisiti di cui al successivo  art.
3. 
    3. I posti riservati di cui al precedente comma  2,  qualora  non
coperti, saranno devoluti agli altri concorrenti esterni in ordine di
graduatoria. 
    4. L'Amministrazione penitenziaria  si  riserva  la  facolta'  di
revocare o annullare il presente  bando  di  concorso,  sospendere  o
rinviare lo svolgimento del  concorso  stesso,  nonche'  le  connesse
attivita' di assunzione, modificare, fino alla data di assunzione dei
vincitori, il numero dei  posti  -  in  aumento  o  in  decremento  -
sospendere la nomina dei  vincitori  alla  frequenza  del  corso,  in
ragione di  esigenze  attualmente  non  valutabili  ne'  prevedibili,
nonche' in applicazione di disposizioni di contenimento  della  spesa
pubblica  che  impedissero,  in  tutto  o  in  parte,  assunzioni  di
personale per gli anni 2022-2024. 
    Di quanto sopra si provvedera' a dare  comunicazione  con  avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami». 
                               Art. 2 
 
        Riserve di posti e titoli di precedenza o preferenza 
 
    1. In materia di riserva dei posti si applicano  le  disposizioni
di cui all'art. 5 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  9
maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni, all'art. 7, comma  2,
della legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme  per  il  diritto  al
lavoro dei disabili, nei limiti  della  complessiva  quota  d'obbligo
prevista dall'art. 3, comma 1, della medesima legge e  agli  articoli
1014, comma 3 e 678, comma 9, del decreto legislativo 15 marzo  2010,
n. 66, concernente il Codice dell'ordinamento militare. 
    2. Gli eventuali titoli di riserva nonche' i titoli di preferenza
a parita' di merito e a parita' di titoli di cui al precedente  comma
per poter essere oggetto di valutazione devono essere posseduti  alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di partecipazione ed espressamente menzionati nella stessa. 
    3. Le riserve di  legge  sono  valutate  esclusivamente  all'atto
della formulazione della graduatoria definitiva di cui al  successivo
art. 11. 
                               Art. 3 
 
            Requisiti e condizioni per la partecipazione 
 
    1. Per la partecipazione al presente concorso i candidati  devono
essere in possesso dei seguenti requisiti: 
      a) cittadinanza  italiana.  Sono  ammessi,  inoltre,  tutte  le
categorie di stranieri indicate all'art. 38 del  decreto  legislativo
30 marzo 2001, n. 165, commi 1 e 3-bis, e i  familiari  di  cittadini
dell'Unione (o  italiani)  ai  sensi  dell'art.  24  della  direttiva
2004/38; 
      b) godimento dei diritti civili e politici; 
      c) diploma di laurea (DL) in: scienze dell'educazione  e  della
formazione, giurisprudenza, psicologia, sociologia; laurea (L):  L-19
- Scienze dell'educazione e della  formazione,  L-14  -  Scienze  dei
servizi  giuridici,  L-24  Scienze  e  tecniche  psicologiche;   L-40
Sociologia; laurea magistrale (LM): LM-50 - Programmazione e gestione
dei servizi educativi e formativi, LM-57  -  Scienze  dell'educazione
degli  adulti  e  della  formazione   continua,   LM-85   -   Scienze
pedagogiche, LM-93 - Teorie e  metodologie  dell'e-learning  e  della
media education, LMG/01 - Giurisprudenza, LM-51 - Psicologia, LM-88 -
Sociologia e ricerca  sociale;  laurea  specialistica  (LS):  56/S  -
Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi,  65/S  -
Scienze dell'educazione degli adulti  e  della  formazione  continua,
87/S - Scienze pedagogiche, 22/S - Giurisprudenza, 102/S -  Teoria  e
tecniche della  normazione  e  dell'informazione  giuridica,  58/S  -
Psicologia, 89/S - Sociologia, 49/S - Metodi per la ricerca  empirica
nelle scienze  sociali;  ovvero  titoli  equiparati  ed  equipollenti
secondo la normativa vigente. 
      Per i titoli  di  studio  conseguiti  all'estero,  i  candidati
devono, alla data di scadenza del termine utile per la  presentazione
della domanda di partecipazione, essere in possesso del provvedimento
di equivalenza del titolo di studio previsto dalla normativa italiana
vigente; ovvero,  aver  attivato  presso  l'Autorita'  competente  la
procedura di equivalenza. I candidati sono ammessi con  riserva  alle
prove   concorsuali   in   attesa   dell'emanazione   del    suddetto
provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel
caso  in  cui  il  provvedimento  sia  gia'  stato  ottenuto  per  la
partecipazione ad altri concorsi. La modulistica e la  documentazione
per  la  richiesta  di   equivalenza   sono   reperibili   sul   sito
istituzionale  della  Presidenza   del   Consiglio   dei   ministri -
Dipartimento  della  funzione  pubblica   www.funzionepubblica.gov.it
L'effettiva attivazione deve essere comunicata, a  pena  d'esclusione
dal concorso, prima dell'espletamento delle prove orali; 
      d)  idoneita'  fisica  allo  svolgimento  delle   mansioni   di
Funzionario     della     professionalita'      giuridico-pedagogica.
L'amministrazione  si  riserva  di  accertare  tale  requisito  prima
dell'assunzione all'impiego. Tale requisito vale solo per i  soggetti
con disabilita'; 
      e) qualita' morali e di condotta previste dall'art.  35,  comma
6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 
    2. Non possono partecipare al concorso  coloro  che  siano  stati
destituiti o licenziati a seguito  di  procedimento  disciplinare,  o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente insufficiente rendimento, ovvero coloro che  siano  stati
dichiarati decaduti da un  impiego  pubblico  per  averlo  conseguito
mediante la produzione di documenti falsi, o interdetti dai  pubblici
uffici per effetto di sentenza passata in giudicato. 
    3.  L'amministrazione  provvedera'  d'ufficio  ad  accertare   le
eventuali cause di risoluzione di  precedenti  rapporti  di  pubblico
impiego, nonche' il possesso del requisito  della  condotta  e  delle
qualita' morali. 
    4. I requisiti prescritti devono essere posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  della  domanda  di
ammissione al concorso. 
    5. I candidati sono ammessi con riserva alle  prove  concorsuali.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento,  con  provvedimento
del direttore generale del personale e  delle  risorse,  l'esclusione
dal concorso per difetto dei requisiti prescritti o  per  la  mancata
osservanza dei termini stabiliti nel presente bando. 
                               Art. 4 
 
                      Domanda di partecipazione 
 
    1. La domanda di partecipazione al concorso deve  essere  redatta
ed  inviata  esclusivamente  con  modalita'  telematiche,  compilando
l'apposito modulo (FORM) entro il termine perentorio di trenta giorni
decorrenti dal giorno successivo a  quello  della  pubblicazione  del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Per accedere al (FORM) di domanda il candidato dovra'  utilizzare
esclusivamente il Sistema pubblico di identita' digitale  (SPID).  Il
modulo della domanda (FORM) e le modalita' operative di  compilazione
ed invio  telematico  sono  disponibili  dal  giorno  della  suddetta
pubblicazione sul  sito  ufficiale  del  Ministero  della  giustizia,
www.giustizia.it 
    Al  termine  della  compilazione   della   domanda   il   sistema
restituira', oltre al PDF  della  domanda,  una  ricevuta  di  invio,
completa del numero identificativo, data e ora di  presentazione  che
il candidato dovra'  salvare,  stampare,  conservare  ed  esibire  il
giorno della prova d'esame quale titolo per  la  partecipazione  alla
stessa. In caso di piu' invii della domanda di partecipazione, verra'
presa in considerazione la domanda inviata per  ultima,  intendendosi
le precedenti integralmente  e  definitivamente  revocate  e  private
d'effetto. 
    Alla scadenza del  termine  ultimo  per  la  presentazione  delle
domande, il sistema informatico non  consentira'  piu'  l'accesso  al
modulo telematico, ne' l'invio della domanda. 
    2. Non sono ammessi a partecipare al concorso i candidati le  cui
domande siano state  redatte,  presentate  o  inviate  con  modalita'
diverse da quelle sopra indicate. 
                               Art. 5 
 
                     Compilazione della domanda 
 
    1. Ciascun concorrente nella  domanda  di  partecipazione  dovra'
dichiarare sotto la propria responsabilita' ai sensi del decreto  del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,  n.  445  e  successive
modificazioni e integrazioni: 
      a) il cognome e il nome; 
      b) la data, il comune di nascita e il codice fiscale; 
      c) il possesso della cittadinanza  italiana  ovvero  uno  degli
altri status di cui all'art. 3, comma  1,  lettera  a)  del  presente
bando; 
      d) l'iscrizione alle liste elettorali, ovvero il  motivo  della
mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; 
      e) la residenza o il domicilio, precisando altresi' il recapito
e l'indirizzo di posta  elettronica  ordinaria  (PEO)  e  certificata
(PEC), a  lui  personalmente  intestata,  dove  intende  ricevere  le
comunicazioni relative al concorso; 
      f) di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena
ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale e di non  avere
in corso procedimenti  penali  ne'  procedimenti  amministrativi  per
l'applicazione di misure di  sicurezza  o  di  prevenzione,  ne'  che
risultino  a  proprio  carico  precedenti  penali   iscrivibili   nel
casellario giudiziale ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente
della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario,  dovra'
indicare le condanne e i procedimenti  a  carico  ed  ogni  eventuale
precedente penale, precisando la data del provvedimento e l'Autorita'
giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda  un
eventuale procedimento penale; 
      g) il titolo di studio, con l'indicazione dell'istituto che  lo
ha rilasciato e della data in cui e' stato conseguito; 
      h) i servizi  eventualmente  prestati  come  dipendente  presso
pubbliche amministrazioni e le cause delle eventuali  risoluzioni  di
precedenti rapporti di pubblico impiego; 
      i) la lingua straniera, scelta tra inglese, francese, tedesco o
spagnolo,  per  la  quale  intende  effettuare  l'accertamento  della
conoscenza in sede di prova orale; 
      j) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle mansioni
di funzionario della professionalita' giuridico-pedagogica di cui  al
vigente  ordinamento  professionale  (requisito  valido  solo  per  i
soggetti con disabilita'); 
      k) di possedere  le  qualita'  morali  e  di  condotta  di  cui
all'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
      l) di essere a conoscenza delle responsabilita' penali previste
in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi dell'art. 76  del  decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
    2. I candidati stranieri di cui all'art. 3, comma 1,  lettera  a)
dovranno  dichiarare,  altresi',   di   essere   in   possesso,   ove
compatibili,  dei  requisiti  di  cui  all'art.  3  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174. 
    3. Nella domanda dovra' essere indicato l'eventuale  possesso  di
titoli riserva, precedenza e preferenza.  Qualora  non  espressamente
dichiarati  nella  domanda  i   medesimi   non   saranno   presi   in
considerazione in sede di formazione della graduatoria definitiva. 
    4. Gli aspiranti sono tenuti a  comunicare  tempestivamente  ogni
variazione  di  indirizzo  o  recapito  intervenute   successivamente
all'inoltro della  domanda  di  partecipazione  presso  il  quale  si
intende ricevere le comunicazioni del concorso. 
    5.   L'Amministrazione   penitenziaria    non    assume    alcuna
responsabilita'  nel  caso  di  dispersione  di   comunicazioni   e/o
ritardata ricezione da parte dei candidati di avvisi di convocazione,
derivanti da inesatte o incomplete indicazioni di recapito  da  parte
dell'aspirante  o  da  mancata  oppure  tardiva   comunicazione   del
cambiamento di recapito indicato nella  domanda,  ne'  per  eventuali
disguidi postali o telegrafici o altre cause non imputabili  a  colpa
dell'amministrazione stessa, o ad eventi di forza maggiore. 
    6. Gli aspiranti dovranno, altresi', dichiarare nella domanda  di
conoscere che le date e il luogo di svolgimento delle prove di  esame
del concorso ovvero l'eventuale rinvio saranno resi noti, con  valore
di notifica a tutti gli effetti e per tutti i concorrenti, a far data
dal 15 dicembre 2022, mediante pubblicazione sul sito  ufficiale  del
Ministero della giustizia, www.giustizia.it 
    7. L'amministrazione si riserva di procedere alla verifica  della
veridicita' delle dichiarazioni rilasciate dai partecipanti  i  quali
si intendono, altresi', avvertiti delle conseguenze sotto il  profilo
penale, civile, amministrativo delle dichiarazioni false o mendaci ai
sensi degli articoli  75  e  76  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 28 dicembre 2000, n.  445  e  successive  modificazioni  e
integrazioni,  ivi  compresa  la  perdita  degli  eventuali  benefici
conseguiti sulla base di dichiarazioni non veritiere. 
                               Art. 6 
 
Disposizioni in favore di particolari categorie  di  cittadini  nelle
                           prove di esame 
 
    1. I candidati affetti da patologie limitatrici  della  autonomia
sono assistiti nell'espletamento delle prove di esame, ai sensi degli
articoli 4 e 20 della legge 5 febbraio 1992,  n.  104,  da  personale
dell'Amministrazione penitenziaria, in possesso di titolo  di  studio
inferiore a quello previsto per l'ammissione al concorso. 
    2.  Detti  candidati  devono  indicare  nella  domanda  l'ausilio
necessario in relazione  al  proprio  handicap,  nonche'  l'eventuale
necessita'  di  tempi  aggiuntivi.  Le  richieste   dovranno   essere
comprovate, con l'invio dell'apposita certificazione rilasciata dalla
competente struttura  pubblica  dalla  quale  dovranno  risultare  in
maniera  specifica  gli  ausili  necessari  e  gli  eventuali   tempi
aggiuntivi. Nel caso di svolgimento di prova preselettiva i  soggetti
con handicap affetti da invalidita' uguale o superiore  all'80%  sono
esonerati dallo svolgimento della stessa e sono ammessi  direttamente
alle prove scritte, ai sensi dell'art.  20  della  legge  5  febbraio
1992, n. 104, come integrata dal decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. In
ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccederanno il cinquanta per  cento
del tempo assegnato per la prova. 
    3. Successivamente all'invio della domanda ed entro venti  giorni
dalla data di scadenza del  termine  per  l'invio  delle  domande  di
partecipazione,  al  fine  di   consentire   all'amministrazione   di
individuare e predisporre i mezzi e gli strumenti  atti  a  garantire
una regolare partecipazione al concorso, i candidati di cui ai  commi
precedenti dovranno far pervenire all'Ufficio  VI  -  Concorsi  della
Direzione  generale  del  personale  e  delle  risorse,  copia  della
certificazione  indicata  nella  domanda  di   partecipazione,   alla
seguente mail: concorsifunzionicentrali.dgpr.dap@giustizia.it 
                               Art. 7 
 
                      Commissione esaminatrice 
 
    1.  Con  successivo  provvedimento  del  direttore  generale  del
personale e delle risorse, sara' nominata la commissione esaminatrice
sulla base dei criteri previsti  dal  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 9  maggio  1994,  n.  487,  e  successive  integrazioni  e
modificazioni e in conformita'  ai  principi  dettati  dall'art.  35,
comma 3, lettera e)  e  35-bis,  comma  1,  lettera  a)  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 
    2. Per supplire ad eventuali, temporanee  assenze  o  impedimenti
del  presidente,  di  uno  dei  componenti  o  del  segretario  della
commissione,  puo'  essere  prevista  la  nomina  di  un   presidente
supplente, di due componenti supplenti e di un segretario  supplente,
da  effettuarsi  con  lo  stesso  decreto   di   costituzione   della
commissione esaminatrice o con successivo provvedimento. 
    3. Per la prova orale la  commissione  esaminatrice  puo'  essere
integrata  con  componenti  aggiuntivi  per  la   valutazione   della
conoscenza della lingua straniera e delle competenze informatiche. 
    4. Il  presidente  e  i  membri  delle  commissioni  esaminatrici
possono essere scelti anche tra il personale in quiescenza che  abbia
posseduto, durante il servizio attivo, la qualifica richiesta  per  i
concorsi sopra indicati. L'utilizzazione del personale in  quiescenza
non e' consentita se il rapporto di servizio sia  stato  risolto  per
motivi  disciplinari,  per  ragioni  di  salute   o   per   decadenza
dall'impiego  comunque  determinata  e,  in  ogni  caso,  qualora  la
decorrenza del collocamento a riposo risalga ad  oltre  quattro  anni
dalla data di pubblicazione  del  bando  di  concorso.  Non  potranno
essere  nominati  coloro  nei  confronti  dei  quali   ricorrano   le
condizioni di cui all'art. 35, punto 3, lettera e) e dell'art. 35-bis
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 
    5. In relazione al numero  dei  candidati,  la  commissione,  con
successivo decreto, puo' essere integrata di un numero di  componenti
e di  segretari  aggiunti  tali  da  permettere,  unico  restando  il
presidente, la suddivisione in sottocommissioni. 
                               Art. 8 
 
                           Prove di esame 
 
    1. Il concorso si svolgera' mediante esame e consistera'  in  una
prova scritta e una prova orale che comprendera' anche l'accertamento
della conoscenza della lingua straniera prescelta e delle capacita' e
attitudini all'uso di apparecchiature e applicazioni informatiche. 
    2.  La  commissione  esaminatrice  stabilisce  i  criteri  e   le
modalita' di valutazione delle prove concorsuali da formalizzare  nei
relativi verbali, al fine di assegnare  i  punteggi  attribuiti  alle
singole prove. Essa, immediatamente  prima  dell'inizio  di  ciascuna
prova orale, determina i quesiti da porre ai  singoli  candidati  per
ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte. 
    3. La prova  scritta  consistera'  in  una  serie  di  domande  a
risposta multipla vertenti sulle seguenti materie: 
      1.  ordinamento  penitenziario,  con  particolare   riferimento
all'organizzazione  degli  istituti  e  servizi  dell'Amministrazione
penitenziaria. 
      2.  pedagogia  con  particolare  riferimento  agli   interventi
relativi all'osservazione e  al  trattamento  dei  detenuti  e  degli
internati. 
    4.  Ai  fini  della  predisposizione  delle  domande  a  risposta
multipla  l'amministrazione  e'  autorizzata   ad   avvalersi   della
consulenza di enti pubblici o di privati specializzati  nel  settore.
La predisposizione dei quesiti puo'  essere  affidata  a  qualificati
istituti pubblici e privati. La commissione esaminatrice  provvedera'
alla validazione dei quesiti. 
    5. Saranno ammessi alla  prova  orale  i  candidati  che  avranno
riportato nella prova scritta il punteggio di almeno 21/30. 
    6. La prova orale vertera' sulle materie della  prova  scritta  e
inoltre sulle seguenti materie: 
      elementi  di  diritto  costituzionale  e   amministrativo   con
particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego; 
      elementi di psicologia e sociologia del disadattamento; 
      elementi di criminologia; 
      elementi di scienza dell'organizzazione. 
    7. La prova orale e' inoltre tesa ad accertare il possesso  delle
competenze di cui all'art. 35-quater, comma 1, lettera a) del decreto
legislativo n. 165/2001, introdotto dal decreto-legge n. 36/2022,  in
relazione  al  ruolo  svolto  dal  funzionario   giuridico-pedagogico
all'interno degli istituti penitenziari, con particolare  riferimento
alla capacita' di  relazione  con  la  popolazione  detenuta  e  alla
capacita' di programmazione e gestione dei progetti trattamentali. 
    8. E' fatto salvo l'utilizzo di strumenti informatici e  digitali
per lo  svolgimento  della  prova  scritta  e,  facoltativamente,  lo
svolgimento  in  video  conferenza  della  prova  orale,   garantendo
comunque l'adozione  di  soluzioni  tecniche  che  ne  assicurino  la
pubblicita', l'identificazione dei partecipanti, la  sicurezza  delle
comunicazioni e la loro tracciabilita', nel rispetto della  normativa
in materia di protezione dei dati personali. 
    9. In relazione al numero di domande pervenute, la prova  scritta
potra' svolgersi, per motivi  organizzativi,  anche  in  piu'  sedute
d'esame, nel luogo e nelle date, che saranno stabiliti con successivo
provvedimento, che sara' pubblicato sul sito ufficiale del  Ministero
della giustizia, con valore di notifica a tutti gli effetti. 
    10. Nel caso di svolgimento della prova di esame in piu'  sedute,
la   commissione   esaminatrice   attestera'    preventivamente    il
bilanciamento dei quesiti  che  comporranno  i  relativi  questionari
d'esame, assicurando l'omogeneita' delle prove somministrate in  modo
da  garantire  il  medesimo  grado  di  selettivita'  tra   tutti   i
partecipanti. 
    11. Il numero dei  quesiti,  le  modalita'  di  attribuzione  dei
punteggi e il tempo di svolgimento delle prove concesso ai  candidati
sara' fissato dalla commissione esaminatrice  e  comunicato  mediante
pubblicazione di apposito avviso sul  sito  ufficiale  del  Ministero
della giustizia, www.giustizia.it 
    12. Non e' prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti
relativi alla prova scritta prima del suo svolgimento. 
    13. La prova scritta sara' corretta in forma anonima. 
    14. L'esito della prova scritta e l'indicazione della data in cui
dovra' essere sostenuta la prova orale,  saranno  pubblicati,  almeno
venti giorni prima della stessa, nella scheda di sintesi del concorso
presente  sul  sito  ufficiale  del  Ministero  della   giustizia   -
www.giustizia.it -, con valore di notifica a tutti gli effetti. 
    15. La prova orale si intende  superata  se  il  candidato  avra'
conseguito una votazione di almeno 21/30. 
    16. I candidati ai quali non sia  stata  comunicata  l'esclusione
sono ammessi al concorso con riserva di accertamento del possesso dei
requisiti prescritti per  l'assunzione  e  dovranno  presentarsi  nel
luogo e nei  giorni  indicati  nel  provvedimento  di  cui  al  comma
precedente. 
    17. I candidati che non si presenteranno nei  giorni  e  nell'ora
previsti per sostenere le prove di esame saranno considerati  esclusi
dal concorso. 
                               Art. 9 
 
Titoli di preferenza a parita' di merito ed a  parita'  di  merito  e
                               titoli 
 
    1. A parita' di condizioni e di posizione nella graduatoria  sono
applicate  le  preferenze  e  precedenze  previste  dalla   normativa
vigente. 
    2. I candidati che avranno superato la prova orale  dovranno  far
pervenire all'Ufficio VI -  Concorsi  della  Direzione  generale  del
personale e delle risorse, entro il termine  perentorio  di  quindici
giorni decorrenti  dal  giorno  successivo  a  quello  in  cui  hanno
sostenuto la prova medesima i documenti in carta semplice  attestanti
il possesso dei titoli di  riserva  di  cui  al  precedente  art.  2,
nonche' di preferenza e precedenza di cui al precedente  comma,  gia'
dichiarati nella domanda di ammissione al concorso. 
    3. Fermo restando il termine sopra  indicato,  la  documentazione
suddetta potra' essere prodotta con invio al  seguente  indirizzo  di
posta elettronica: concorsifunzionicentrali.dgpr.dap@giustizia.it 
                               Art. 10 
 
                             Graduatoria 
 
    1. Espletate  le  prove  del  concorso,  la  commissione  di  cui
all'art. 7 redige la graduatoria di merito  con  l'indicazione  della
votazione complessiva conseguita da ciascun candidato. 
    2. Il punteggio finale sara' determinato  dalla  somma  del  voto
riportato nella prova scritta  e  della  votazione  conseguita  nella
prova orale. 
    3.  Il  direttore  generale  del  personale  e   delle   risorse,
riconosciuta la regolarita' del  procedimento,  con  proprio  decreto
approva  la  graduatoria  definitiva  e  dichiara  i  vincitori   del
concorso. 
    4. Tale graduatoria sara' pubblicata nel sito  istituzionale  del
Ministero  della  giustizia  www.giustizia.it  -  con  modalita'  che
assicurino la protezione dei dati personali.  Di  tale  pubblicazione
sara' data notizia mediante avviso  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi  ed  esami».  Dalla
data  di  pubblicazione  di  detto  avviso  decorre  il  termine  per
eventuali impugnative. 
                               Art. 11 
 
                          Nomina vincitori 
 
    1. I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a  stipulare
un  contratto   individuale   a   tempo   indeterminato   finalizzato
all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo  pieno  nella  III
area funzionale, fascia  retributiva  F1,  profilo  professionale  di
funzionario della professionalita' giuridico-pedagogica. 
    2. Il rapporto di lavoro con l'amministrazione decorrera' ad ogni
effetto con l'accettazione da parte degli interessati  del  contratto
individuale di lavoro che si perfezionera' con la presentazione nella
sede di assegnazione nella data indicata da questa amministrazione  e
con la sottoscrizione del verbale di immissione  in  servizio,  fatto
salvo il successivo accertamento da  parte  dell'amministrazione  del
possesso  dei  requisiti   prescritti   per   l'accesso   all'impiego
nell'Amministrazione dello Stato. 
    3. La  mancata  presentazione  in  servizio,  senza  giustificato
motivo,  entro  il  termine  indicato   da   questa   amministrazione
comportera' il non luogo alla stipula del contratto. 
    4. Le sedi di assegnazione del personale da immettere in servizio
saranno individuate  in  relazione  alle  esigenze  organizzative  ed
operative degli istituti penitenziari. 
    5. I candidati  sceglieranno  la  sede  di  assegnazione  secondo
l'ordine della graduatoria finale, fatta salva la  priorita'  di  cui
all'art. 21 della legge n. 104/1992. 
    6. Il personale assunto sara' tenuto a permanere  nella  sede  di
prima destinazione per un periodo non inferiore a anni  5,  ai  sensi
del comma 5-bis dell'art. 35 del decreto legislativo 30  marzo  2001,
n. 165. 
                               Art. 12 
 
                   Accesso agli atti del concorso 
 
    1. Con  la  presentazione  della  domanda  di  partecipazione  al
concorso i candidati, nel caso di legittimo esercizio del diritto  di
accesso, autorizzano la visione e l'estrazione di  copie  degli  atti
inerenti al concorso. 
    2. I candidati al  concorso  possono  esercitare  il  diritto  di
accesso agli atti della procedura concorsuale ai sensi delle  vigenti
disposizioni di legge, fermo restando che l'esercizio del diritto  di
accesso agli atti  del  concorso  puo'  essere  differito  fino  alla
conclusione della procedura, per esigenze organizzative, di ordine  e
speditezza della procedura stessa. 
                               Art. 13 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
    1. I dati forniti dai candidati con la domanda di  partecipazione
al concorso saranno trattati  esclusivamente  per  le  finalita'  del
concorso  e  per  le  successive  attivita'  inerenti   all'eventuale
procedimento di assunzione nel rispetto della normativa specifica. 
    2. Il  conferimento  dei  dati  e'  obbligatorio  ai  fini  della
valutazione dei requisiti di partecipazione,  pena  l'esclusione  dal
concorso. 
    3. I dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso
il Ministero della giustizia e potranno essere inseriti  in  apposite
banche  dati  automatizzate   anche   successivamente   all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro per le finalita'  inerenti  alla
gestione del rapporto medesimo. 
    4. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle  amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate   allo
svolgimento del concorso o  alla  posizione  giuridico-economica  del
candidato. 
    5. Ogni candidato puo'  esercitare,  in  merito  ai  propri  dati
personali, alle condizioni e nei limiti di cui al regolamento  UE  n.
2016/679,  i  diritti  di   accesso,   rettifica,   cancellazione   e
opposizione, nei casi previsti  dagli  articoli  15  e  seguenti  del
citato regolamento, nei confronti del  Ministero  della  giustizia  -
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, largo Luigi Daga  n.
2, Roma. 
                               Art. 14 
 
                        Norme di salvaguardia 
 
    1. Per quanto non espressamente previsto dal  presente  bando  si
applica la normativa vigente in materia di concorsi pubblici. 
      Roma, 18 ottobre 2022 
 
                                        Il direttore generale: Parisi