Un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni affinché il Governo si faccia carico della questione ha deciso di presentarla il parlamentare dell’Alta Antonio De Poli, colpito dalla sofferenza che la famiglia della vittima sta patendo. Un dolore, l’uccisione di una figlia e di una sorella, che non potrà mai lenirsi e che viene acuito da notizie che non si vorrebbero mai sentire: addirittura di un premio per buona condotta di un feroce assassino. «Ho letto le parole dei genitori di Federica Squarise: per la famiglia c’è una ferita che non si chiuderà mai», dichiara De Poli, «ma le istituzioni e la politica, a mio avviso, hanno il dovere di essere unite nel dire che serve certezza della pena. La richiesta di permesso premio all’assassino di Federica rischia di suonare come una beffa. Per queste ragioni, in Senato, presenterò un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni affinché il Governo si faccia carico della questione, poiché la sentenza del tribunale di Girona ha stabilito una condanna e un risarcimento». Risarcimento, come ricorda anche De Poli, che Riccardo e Maria Grazia Squarise non hanno mai visto.
E a rendere la situazione ancora più grave il fatto che il condannato potrebbe uscire dal carcere nella primavera del 2020. «Il nostro auspicio è che questa richiesta venga respinta», conclude De Poli. «Stiamo parlando di una donna vittima di violenza. Credo che la battaglia nel ricordo di Federica sia la battaglia in ricordo di tutte le donne che hanno subito maltrattamenti e abusi. Il Governo intervenga presso le autorità spagnole per evitare la scarcerazione visto che parliamo di un condannato reo confesso. È un fatto di dignità».