“Il Governo proroghi, anche dopo la fine dello stato d’emergenza, prevista a marzo, lo stop al pagamento della Tosap (Tassa occupazione del suolo pubblico). E’ una misura che, nell’attuale contesto della crisi, acuita dall’aumento vertiginoso dei costi di materie prime ed energia, può tradursi in una boccata di ossigeno per bar, ristoranti ed esercizi commerciali”. A chiederlo è il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Oggi abbiamo letto i dati Istat sull’inflazione. Il potere d’acquisto delle famiglie si è ridotto sempre di più. I rincari stanno costringendo molte attività a tenere le serrande abbassate. Accade nel Padovano (dove il 40% dei locali, secondo l’Associazione APPE, apre solo nel weekend e chiude da lunedì al giovedì) ma una situazione analoga se non peggiore si registra anche nel resto d’Italia. Questo è l’impatto più duro di una guerra che rischia di sfibrare il tessuto sociale ed economico del nostro Paese. Il mondo della ristorazione, dopo due anni di Covid, deve fare i conti con questa la crisi dei rincari e il crollo delle prenotazioni. I mesi di gennaio e febbraio sono i peggiori per il mondo della ristorazione. Nel Padovano, nell’area dei Colli Euganei, spesso a salvare i bilanci è la stagione primaverile in cui da Pasqua alle feste del 25 Aprile e del Primo Maggio i locali possono aprire all’aperto. Da qui nasce la mia richiesta al Governo: si allunghino i tempi di concessione gratuita del suolo pubblico, almeno fino a dopo l’estate, in modo tale da garantire una boccata di ossigeno alle aziende. Contro il caro-energia e il caro-vita, bisogna mettere in campo politiche non assistenzialistiche ma ridurre il carico tributario e fiscale. Solo così – conclude De Poli – aiuteremo la nostra economia a ripartire e a superare anche questa difficilissima partita”.
