“Il caro-vita sta prendendo proporzioni inimmaginabili. A Venezia un chilo di pane è arrivato a costare 8,5 euro. Oggi abbiamo visto i dati diffusi dall’ISTAT sull’inflazione che sale del 5,7% in media a livello nazionale. In Veneto, l’indice del rialzo dei prezzi al consumo, a febbraio, è salito in media del 6% con punte che arrivano al 6,6% a Padova e al 6,2% a Verona”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Sono numeri preoccupanti. Ciò che occorre è prima di tutto vigilare: le autorità competenti si attivino per contrastare il fenomeno della speculazione dei prezzi. In parallelo, al tempo stesso, occorre mettere in atto tutte le azioni necessarie per contrastare la corsa dei rincari, dall’azzeramento dell’accise sui carburanti, al taglio dell’IVA sul gas, alle misure a sostegno di imprese e aziende dell’autotrasporto”. “In tutto il Veneto il comparto degli autotrasportatori sono 40.000. Se si blocca l’autotrasporto si blocca l’Italia. Se aumentano i costi per queste aziende, a farne le spese, in ultima istanza, saranno le famiglie con l’impennata dei prezzi dei beni di prima necessità. Ecco perché il tavolo del Governo con gli autotrasportatori – che ho fortemente voluto – è decisivo per fronteggiare una situazione complicata e difficile”.
