Cari amici,
il presidente del Consiglio Mario Draghi stamane ha delineato le linee programmatiche del suo Governo. Noi veneti siamo un popolo pragmatico.
E credo che se questo Governo conserverà lo spirito pragmatico che lo ha contraddistinto in questa prima fase, farà bene.
Di certo, bisogna correre: la velocità è un elemento essenziale per impedire al virus di diffondersi e, quindi, sotto questo aspetto è fondamentale essere uniti.
La priorità è la campagna vaccinale e risolvere concretamente il problema della scarsità di dosi vaccinali, altrimenti il Paese non riparte.
Ho condiviso un passaggio in modo particolare del discorso del presidente Draghi: ‘conta la qualità delle decisioni, conta il coraggio delle visioni’.
E queste parole assumono un significato molto importante alla luce della necessità di riscrivere il Recovery Plan che è un impegno senza precedenti – su cui il Parlamento deve fornire un contributo decisivo – per costruire il futuro delle nuove generazioni.
Nel Recovery Plan noi chiediamo un’interlocuzione con i territori perché è dai territori che arrivano gli input più importanti: per il Veneto penso alle infrastrutture necessarie per rendere più competitiva la nostra regione in Europa (es. Alta velocità ferroviaria Padova-Bologna, opere come completamento Strada Statale 10, potenziamento Sp47, Sr 308, etc), ma anche alle misure di sostegno necessarie per sostenere il tessuto produttivo (artigianato, commercio, agricoltura, turismo e comparto termale, industria). Noi chiederemo nel cosiddetto Decreto Ristori indennizzi adeguati e certi per le imprese coinvolte dalle chiusure.
La nostra battaglia storica è garantire risarcimenti legati alle perdite di fatturato a tutela dell’intera filiera produttiva.
Un passaggio chiave del premier Draghi è stato quello della riforma fiscale: per noi l’obiettivo è tagliare le tasse.
Noi siamo convinti che, anziché spendere 13 miliardi con il reddito di cittadinanza, sia più funzionale al rilancio della nostra economia il taglio del cuneo fiscale a tutela di imprese e lavoratori.
C’è una crisi sanitaria in corso e mai come oggi ci siamo resi conto di quanto sia stato importante la sanità pubblica: per il Veneto la mia battaglia storica è per l’Ospedale di Padova, una struttura sanitaria d’eccellenza.
Bisogna intervenire per contrastare il rischio povertà e sul nostro sistema di sicurezza sociale.
Dobbiamo rivolgere una particolare attenzione nei confronti di persone con disabilità e anziani.
Padova capitale europea ci ha lasciato una grande eredità. Questo mondo che ha giocato un ruolo chiave in questa crisi pandemica, come ha sottolineato Draghi, va valorizzato e fortemente sostenuto.
Antonio
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INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI AL SENATO DELLA REPUBBLICA