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Il Salva Casa è legge! Tutte le novità!

luglio 30, 2024

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Cari amici,

ritorno sul decreto Salva Casa che è diventato definitivamente legge lo scorso 24 luglio dopo la conversione finale in Parlamento.

La legge è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 27 luglio, rendendo finalmente operative tutte le norme in essa contenute e le numerose modifiche recepite durante il passaggio parlamentare e ora entrate in vigore.

Tra le novità più importanti vi sono:

– la semplificazione per il recupero dei sottotetti: gli interventi di recupero dei sottotetti sono comunque consentiti, nei limiti e secondo le procedure previsti dalla legge regionale, anche quando l’intervento di recupero non consenta il rispetto delle distanze minime tra gli edifici e dai confini;

– i nuovi requisiti di abitabilità degli immobili: l’altezza interna delle stanze può arrivare fino a 2,40 metri, mentre la dimensione minima di un monolocale non potrà essere inferiore a 20 metri quadrati per una singola persona e a 28 metri quadrati per due persone, servizi inclusi;

– il nuovo iter per regolarizzare le varianti: con la nuova disposizione si prevede che per gli interventi realizzati come varianti in corso d’opera che costituiscono parziale difformità dal titolo rilasciato prima della data di entrata in vigore della

legge n. 10/1977 (30 gennaio 1977) possono essere regolarizzati, sentite le amministrazioni competenti secondo la normativa di settore, mediante presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività e il pagamento di una sanzione. L’epoca di realizzazione delle varianti potrà essere provata attraverso: informazioni catastali; riprese fotografiche; estratti cartografici; documenti d’archivio; altri atti pubblici o privati.

Questo decreto avrà un effetto positivo sulla vita di milioni di italiani: amplia gli interventi di edilizia libera, semplifica le procedure e consente di rimettere in circolo in maniera virtuosa moltissimi immobili.

Nelle slide troverete le nuove misure accanto a quelle che erano già state previste nel decreto.

SCARICA QUI LE SLIDE

O CLICCANDO SULL’IMMAGINE SOTTOSTANTE

STOP ALL’AUMENTO INCONTROLLATO DEI CINGHIALI!

La settimana scorsa c’è stata un’importante manifestazione a Mestre promossa da Coldiretti per porre l’accento sull’emergenza dei cinghiali.

Saremo sempre siamo al fianco delle ragioni espresse da tutti gli operatori che hanno manifestato affinché si prendano provvedimenti urgenti per limitare l’aumento incontrollato dei cinghiali.

La situazione è ormai insostenibile ed è urgente predisporre e attuare misure in grado di arginare il fenomeno nella nostra regione.

Si tratta ormai di un’emergenza che provoca danni enormi al comparto agricolo, colpito dai cinghiali che danneggiano i raccolti, ma anche ai cittadini vittime di incidenti stradali sempre più gravi e colpiti anche nei centri abitati, dove ormai gli ungulati sono sempre più frequenti.

È necessario che la Regione, che ha già disposto delle efficaci linee operative relativamente al Priu, adotti il Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica approvato lo scorso anno dal ministero dell’Agricoltura in concerto con il ministero della Salute: le misure previste dal decreto interministeriale pianificano infatti catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa) e tutte le azioni strategiche per l’elaborazione dei Piani di eradicazione nelle zone di restrizione da peste suina africana.

Non possiamo più aspettare.

SUL TERRITORIO

Venerdì scorso a Padova ho preso parte all’inaugurazione di Agrishow 2024, un evento ideato dall’amico Davide Gomiero di Gomiero Farm e promosso da “Farmers Friends” associazione sociale e culturale senza fini di lucro.

Una manifestazione che nasce da un’unica grande passione legata al mondo agricolo, agricoltura, terra, buon cibo, buon vino e trattori… trattori di ogni tipologia imponenti ed estremamente affascinanti.

PARLANO DI NOI

Leggi l’articolo del Corriere del Veneto sull’autonomia differenziata. LEGGI QUI

La settimana scorsa sono stato ospite a 7 in punto su Telepadova per parlare di nomine europee e situazione internazionale ma anche di economia e politica italiana. GUARDA QUI

SICCITÀ, INTERVENIRE SUGLI INVASI!

Gli agricoltori marchigiani stanno vivendo sulla propria pelle il dramma siccità che sta colpendo in questi giorni moltissime regioni italiane.

I danni dei fenomeni climatici estremi sono sempre più evidenti e dobbiamo predisporre politiche in grado di fronteggiare il progressivo innalzamento delle temperature.

La Coldiretti ha lanciato un grido d’allarme: i problemi più gravi sono sulla costa dove diventa sempre più difficile irrigare i campi e dove potrebbero esserci risvolti molto negativi sia per il comparto olivicolo che per quello vinicolo.

È necessario che i comuni adottino il piano straordinario predisposto dalla Regione, ma in prospettiva bisogna predisporre nuovi interventi agli invasi per fronteggiare la scarsità di acqua.

Come ha denunciato Coldiretti, la diga di Mercatale ha 1,7 milioni di metri cubi di acqua in meno rispetto alla quota massima, tra il 3 e il 4% in meno di acque disponibili per l’irrigazione rispetto alle annate precedenti.

Come richiesto dalle associazioni di categoria degli agricoltori serve un’accelerazione rispetto alla realizzazione del piano invasi per trattenere le acque e utilizzarle nei periodi di siccità. Se necessario anche coinvolgendo il Governo che dovrà nominare un commissario per velocizzare le procedure.

Le Marche sono un territorio molto fragile che negli anni ha fronteggiato moltissime emergenze e per questo bisogna fare tutto il possibile per attenuare gli effetti della siccità con opere strutturali.