Mercatone Uno: De Poli (Udc), Governo sblocchi empasse, tutelare 1860 lavoratori, clienti e fornitori

“Il Governo sblocchi l’empasse di Mercatone Uno dopo le dimissioni dei commissari: si rischiano di allungare i tempi per la concessione della Cassa integrazione. La manifestazione dei lavoratori stamane a Montecitorio merita il giusto ascolto da parte delle istituzioni e della politica. Tuteliamo i diritti dei lavoratori (1860 in tutta Italia, di cui 150 in Veneto nei punti vendita di Legnago, Noventa Padovana, Carrè e Occhiobello)”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli nel giorno in cui, a Roma, si è svolta una manifestazione dei lavoratori di Mercatone Uno in piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei deputati. “Bisogna muoversi velocemente per la nomina dei nuovi commissari per procedere allo strumento degli ammortizzatori sociali e alla ricerca di soggetti che siano in grado di assicurare un futuro occupazionale ai dipendenti”. “Il Governo si impegni per una rapida soluzione visto che è in gioco il destino di migliaia di famiglie, non solo dei lavoratori dipendenti ma anche dei fornitori che, come sappiamo, vantano dei crediti nei confronti delle società del Gruppo Mercatone Uno”, aggiunge De Poli che esprime la propria vicinanza e assicura la propria disponibilità a seguire la vicenda all’Associazione Fornitori di Mercatone Uno diretta dall’imprenditore di Tezze sul Brenta (Vi), William Beozzo: “Va tenuto infatti – spiega – che oltre ai lavoratori ci sono tante aziende fornitrici che sono interessate a questa vertenza: le imprese coinvolte sono oltre 500 in tutta Italia per un valori di crediti non riscossi pari a 250 milioni di euro”.