Ddl Zan, serve una legge più giusta!

ottobre 29, 2021

Cari Amici,

in questa newsletter intendo rivolgere un pensiero affettuoso alla Sicilia e alle popolazioni colpite da un’eccezionale ondata di maltempo soprattutto nel Catanese. Sono vicino col cuore ai familiari e amici delle vittime. AL Governo ho chiesto di intervenire con urgenza e di dichiarare lo stato di calamità.
Sono convinto che nel Recovery Plan, così come nella prossima legge di bilancio, debbano essere destinate risorse importanti per fermare il dissesto idrogeologico e curare il territorio. Si tratta di una sfida importante che riguarda tutto il Paese: la sicurezza del territorio deve essere una priorità dell’agenda politica!

In questa settimana politico-parlamentare riflettori accesi sul disegno di legge Zan.

IL DDL ZAN È STATO BOCCIATO PER COLPA DELLE SINISTRE.
Sono e sarò sempre d’accordo nel contrastare le VIOLENZE E LE DISCRIMINAZIONI nei confronti di qualsiasi cittadino italiano.

E’ L’ARROGANZA della sinistra con le sue gabbie ideologiche che ha portato alla bocciatura del testo.
Sono voluti andare a SBATTERE CONTRO UN MURO. Anziché aprirsi al dialogo e alla mediazione per individuare una soluzione condivisa, sono andati avanti con il linguaggio delle DIVISIONI e delle IDEOLOGIE.

SERVE UNA LEGGE PIÙ GIUSTA COME HA AUSPICATO E CHIESTO PIÙ VOLTE IL SANTO PADRE.
La battaglia contro le VIOLENZE E LE DISCRIMINAZIONI non si deve fermare.
Il voto favorevole al non passaggio agli articoli del disegno di legge apre la strada alla mediazione e al dialogo per trovare una soluzione equilibrata che contrasti la violenza e tuteli la libertà di opinione dei nostri cittadini.

CAPITOLO MANOVRA.

Ieri il Governo ha approvato la Legge di Bilancio che contiene molte novità tra cui – come ha annunciato ieri sera il presidente del Consiglio Draghi – 12 miliardi destinati al taglio delle tasse e su cui ho insistito con forza nelle scorse settimane.

Attendo di leggere il testo ufficiale della Manovra, pubblicato in Gazzetta ufficiale, prima di esprimere un giudizio più puntuale. Vi terrò aggiornati nelle prossime newsletter, come sempre.

Come sapete, la nostra priorità è il TAGLIO DELLE TASSE e in cima alle priorità c’è il taglio del cuneo fiscale per rilanciare le assunzioni da parte delle imprese. In altre parole, lasciamo più soldi in tasca in busta paga ai lavoratori per rilanciare i consumi e rimettere in moto l’economia.

A proposito della manovra, abbiamo appreso ieri che il Governo ha inserito un tetto ISEE come criterio per beneficiare del cosiddetto SUPERBONUS 110. Noi chiediamo – e ci attiveremo durante l’esame del provvedimento in Parlamento – di STRALCIARE IL VINCOLO ISSE DI 25.000 EURO riferito al Superbonus 110 per le case unifamiliari. Allo stesso modo, chiediamo di PROROGARE IL BONUS FACCIATE e stabilizzarlo almeno per tutto il 2023.

Bisogna correggere la rotta.

Lo stop di questi incentivi rischia di tradursi in un grave colpo per tutta la nostra economia!

Concludo con una notizia più leggera.

Quest’anno ricorrono i 140 anni dalla nascita della prima Pro Loco d’Italia.
Correva l’anno 1881 e a Pieve Tesino (Trento) nasceva la prima associazione che – allora – si chiama “società di abbellimento”, poi diventata Pro Loco. Da quel giorno fino ad oggi di strada ne è stata fatta. Le Pro Loco sono custodi delle bellezze di questo Paese e sentinelle dei nostri territori. Il volontariato è il “motore”, direi l’anima, delle Pro Loco. A tutti i volontari – sono centinaia di migliaia da Aosta a Lampedusa – ho voluto dedicare una giornata in Senato. LEGGI IL BLOG.

Sarebbe un bel traguardo, direi uno straordinario regalo alle centinaia di migliaia di volontari, se riuscissimo a tagliare il traguardo del disegno di legge. Come forse sapete, sono promotore in Senato di un ddl sul riconoscimento delle Pro Loco e sulla disciplina delle manifestazioni temporanee. Ho lanciato un appello a tutte le forze politiche: approviamolo entro la fine della legislatura. LEGGI QUI IL DDL

E’ una battaglia che non ha colori politici!